domenica, febbraio 27, 2011

BERLUSCONI: DELIRIO D' IMPOTENZA

Anche ieri, come quasi ogni giorno ed ogni fine settimana, il Premier fa le sue comparizioni de visu o intervenendo ai veri convegni riunioni politiche di ogni genere via telefono, per sostenere le sue verità e i suoi pensieri.
E tutto congegnato per le sue missive mediatiche, ma per gli eventi che contano, come il Forex ieri a Verona, sentiamo soltanto le sue considerazioni ed in molti di domanderanno perchè non era presente a sostenere con la sua faccia ciò che pensa.
E pur vero che chi destina al canale mediatico la sua comunicazione sceglie il modo ed i metodo migliori per raggiungere l'obbiettivo, per cui presentarsi ieri a Verona poteva voler dire non volersi confondere con uomini del calibro di Mario Draghi e soprattutto puntare a giocare di rimessa dando le sue motivazioni politiche.
Il Premier non si rende però conto, o forse se ne rende conto perchè sa che l'effetto delle sue parole servono a confortare i suoi sostenitori e non a dimostrare la sua insipienza politica, che le argomentazioni che esprime sono un enorme boomerang.
Infatti quando Draghi analizza la realtà, ne individua le cause e soprattutto indica i rimedi (senza ovviamente scendere su proposte dettagliate ed operative), il Premier se ne esce con spiegazioni e giustificazioni - handicap li chiama - che spiegherebbero la bassa crescita endemica che risale indietro nel tempo; dice che ha ricevuto nel 1994 (sic!), un paese con forte debito pubblico, alto peso degli interessi, l'inefficenza della P.A. e della Giustizia, infrasrutture al 50% di quelle degli altri Paesi europei, le mancate centrali nucleari, ecc.
Continua poi in altra sede - intervenendo qui di persona - sostenendo al convegno del Partito Repubblicano e a quello dei Cristiani Riformisti che la scuola pubblica non va perchè è contro la famiglia, non è d'accordo con la parificazione della famiglia a quelle di fatto, attacca le coppie gay e via discorrendo e ciliegina sulla torta rispolverano i vecchi e cari comunisti che sono il prezzemolo, il sale di molti suoi interventi.
Il boomerang è proprio questo perchè sostiene che tutto ciò l'ha trovato nel 1994, che non è facile superare questi problemi risolvendoli, ammettendo a chiare lettere che è un incapace mega galattico.
Dopo la breve esperienza del primo governo che cosa ha fatto fino al 2001? un bel fico secco, perchè anche dall'opposizione si poteva condizionare i vari governi succedutisi in quel periodo, mentre invece ha pensato bene di mettere il bastone fra le ruote, sostenendo di essere il meglio fico del bigoncio, gettando le basi per una possibile futura maggioranza, come poi si verificato.
I governi di quel periodo , 1994 -2001, hanno sudato lacrime e sangue, mentre lui sosteneva posizioni da puro irresponsabile.
Gli va infatti ricordato che nel 1995 il Governo Dini affrontò le ultime crisi della lira con tassi ufficiali di sconto che ballavano intorno al 9% e che il Governi, successivi, Prodi, D'Alema e Amato seguirono con rigore la lunga marcia di rientro della lira nello Sme per accangiare l'entrata nell'euro sin dal primo momento, con conseguente riduzione progressiva del t.u.s. che scese al 3,25% e riconseguente beneficio per il costo del nostro debito statale.
E' vero che quelle politiche di rigore sarebbero potute essere ancor più efficaci, ma Il Premier non deve dimenticare che oltre alle differenze interne a quelle maggioranze per possibili ulteriori e antipopolari manovre, un bell'aiuto per ingessare la situazione l'ha data anche lui ; ricordo a puro titolo d'esempio quando salito a Palazzo Chigi nel 2001 iniziò quella indecente campagna contro Prodi e Ciampi per la determinazione del concambio lira euro, anzichè vigilare sul change over che ha consentito la più grande redistribuzione della ricchezza dal dopoguerra!
Il Premier non si rende poi conto che negli ultimi 10 anni ha governato e governa da almeno 8 anni (con larghe maggioranze per di più) e quindi non si spiega perchè continui a denunciare problemi e cause spesso innegabili, ma non cominci mai a metterci mano, portanto ogni volta come scusa ulteriori problematiche che ovviamente fanno capo ai tempi contingenti, alle crisi economiche (ben due) a quella finanziaria, ai comunisti e alla opposizione (sulle due oltime si affretta a dire però che non contano nulla perchè non hanno peso autorevolezza politica).
Insomma individua le cause, individua gli effetti e anzichè individuare le soluzioni ed applicarle, ritorna ad individuare altre cause ed altri effetti, senza indicare le soluzioni; e via così all'infinito.
Quanto alla scuola poi, veramente non comprendo, perchè ha sbandierato sino all'altro giorno di aver messo in piedi una serie di riforme "epocali" della scuola pubblica , ma oggi afferma che così non va, ammettendo quindi implicitamente che epocali non erano ; ripropone un'altra causa ed un altro effetto che sarebbe costituito dal sistema didattico che agirebbe contro la famiglia, quasi a dire che i principi educativi della scuola sono in contrasto con quelli che la famiglia vorrebbe.
Bah: ho sempre saputo che i principi educativi della scuola sono complementari ed aggiuntivi a quelli della famiglia quindi non vedo come possano essere in contrasto; caso mai è scaduto - più nella famiglia che nella scuola - il rigore, il metodo e l'applicazione nei comportamenti, ma questo dipende dalla evoluzione della società, non certo dai moduli didattici !
E mischiando le "patate con la cipolla" rispolvera la sua posizione (vera paraculata al congresso dei Critiano riformisti ) contro la parità della famiglia con le coppie di fatto ed è contrario alla adozione di figlioli da parte delle coppie gay.
Anche qui, volutamente, usa la sua parola mediatica per confondere le acque: non esiste nessun partito politico in Italia, nessun parlamentare della Repubblica, che voglia parificare al matrimonio (civile s'intende) alle unioni di fatto che possono riguardare coppie "classiche" e coppie gay; si vuole soltanto regolamentare giuridicamente queste ultime.
La Famiglia è tutt'altra cosa, Presidente, essendo una unione di più persone legate da vincoli di sangue ed affettivi e dove le abitudini sessuali c'entrano come il cavolo a merenda; pensi soltanto a quante famiglie sono costituite da un anziano/a e relativa badante; oppure a nonna, due figlio/a
e nipote, oppure......
Sulla assegnazione di minori a coppie gay è poi una sua subdola ipotesi, perché non siamo nemmeno alla determinazione giuridica delle unioni di fatto, per cui occorre prima questa eppoi modifiare se tutti d'accordo i criteri di assegnazione.
Ma tant'è il Premier usa tutto ed il contrario di tutto per ammannirre la pubblica opinione.
Come nel caso delle sollevazioni popolari negli stati arabi nord africani, dove la scena muta si è susseguita per giorni durante le sollevazioni di Algeria, Tunisia e Egitto (anzi ha avuto il malcostume di tirare in ballo Mubarak per i suoi fatti personali)e quanche balbettio imbarazzato sui fatti di Libia; solo ieri è "esploso" affermando che Gheddafi non avrebbe più il controllo del paese, quando la più grande responsabilità, cioè la causa, di Gheddafi - di fronte alla storia e all'umanità - è quella di aver ordinato a polizia, esercito e mercenari di sparar contro i suoi stessi connazionali per sedare la contestazione popolare; da qui la violenza generalizzata della quale non conosciamo ancora la reale portata, ma che risulta essere decisamente l'effetto da condannare in modo deciso ed inequivocabile.
Non vorrei pensar male, ma intravedo un reale cinismo da parte del Premier Berlusconi che tra qualche giorno porterà in campo, ancora una volta, i riflessi rerivanti dalle problematiche non certo semplici della crisi del nordafricana e della Libia in particolare, per dichiarate la sua assoluta impotenza a svolgere il suo compito istituzionale, ma allo stesso tempo un ulteriore alibi per continuare a galleggiare e a far galleggiare il suo Governo.
Oltre, ovviamente; ai soliti processi a suo carico che cominceranno proprio domani e costuiranno ulteriori alibi per il partito del "non fare"!

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