martedì, luglio 06, 2010

VENDITORI DI FUMO AL CAPOLINEA ?

Assistiamo ogni giorno di più ad affermazioni, dichiarazioni e comunicazioni da parte del Premier e dei suoi vari incaricati (Lupi, Cicchitto, Bonaiuti, La Russa, Cota, Brunetta, Gasparri, Capezzone, ecc) che rasentano il paradosso sino a finire nel ridicolo.
La più recente, ma non l'ultima, riguarda quanto detto sulle dimissioni dell' On Bracher; la sua nomina puzzava lontano un miglio di strumentalità ed ora la sua marcia indietro (disposta peraltro dal premier) ci viene imbellettata come azione di alta sensibiltà politica (per non prestare la sponda a contestazioni).
Del caso Cosentino tutti zitti, acqua in bocca, perchè anche quello è un caso emblematico di incoerenza politica (quando Scajola ha fatto armi e bagagli e se n'è andato), nonostante le insistenze di parte degli esponenti del Pdl che al di la delle idee vanno apprezzati per la correttrezza e la coerenza.
Affermazioni e smentite poi si susseguono su vari altri temi a cominciare dalla legge sulle intercettazioni che, ormai l'hanno capito tutti, serve ad ammanettare gli inquirenti e ad imbavagliare l'informazione, per parare la schiena ai soliti noti (ed ignoti).
Non parliamo poi della manovra finanziaria sbandierata in europa 30 giorni or sono, dove il limite invalicabile è la cifra di 24,9 miliardi di euro, ma al cui interno si sta svolgendo un capovolgimento tolemaico, perchè è stata costruita in modo verticistico, e ormai si sa, quando si vogliono fare le furbate poi tutto finisce a tarallucci e vino.
Ho già sostenuto che questa situazione economica italiana, europea e mondiale può dare veramente l'opportunità di una grande ricostruzione della struttura sociale ed economica del paese, ma che occorre coraggio e lungimiranza.
Infatti le rivoluzioni strutturali vanno pianificate almeno su un quadriennio, anche con importi ben più impegnativi, ma deve essere chiaro dove si vuole arrivare senza sostituire ai vecchi privilegi, nuovi privilegi.
L'operazione quindi non deve guardare in faccia nessuno, ma deve avere ben presente tutti perchè alla fine dell'operazioni tutta la collettività ne deve uscire più moderna e forte economicamente: non ci possono essere vincitori e vinti perchè altrimenti significa che si è imbellettata la situazione, ma sono rimasti difetti e vizietti che un pò tutti abbiamo.
Sia nel caso delle intercettazioni che in quello della manovra finanziaria assistiamo ad un teatrino che rende ridicoli gli esponenti della maggioranza, con il Premier in testa.
Da un lato infatti questo signore delega, ma poi i confronti democratici all'interno della maggioranza e con l'opposizione scoprono gli altarini per cui ricomincia la tecnica delle annunciazioni per riprendere il bandolo di una matassa che più tempo passa più riesce ingarbugliata.
Venditori di fumo insomma perchè emerge chiaramente che interessa molto di più l'apparire all'essere, al non toccare tasti che potrebbero infastidire il proprio elettorato di riferimento, estraendo come un aspersorio la maggioranza parlamentare ottenuta con le elezioni politiche.
Promesse che andrebbero mantenute, ma che non lo sono, azioni politiche insostenibili giuridicamente e costituzionalmente che dovrebbero essere accettate solo perchè proposte dalla maggioranza.
Come dire: poichè ho la maggioranza abolirò il reato di stupro o che so quello del sequestro di persona (quello del falso in bilancio è già avvenuto) oppure dovremmo accettare la proposta di un abominio giuridico come l'abolizione dell'obbligo dell'azione penale ?
Ma si rendono conto i cari elettori del Pdl che cosa vuol dire ?
Significa che se patisco una rapina e un mio vicino riconosce il rapinatore questo è perseguibile solo sua querela di parte (la mia) altrimenti gli inquirenti (forze dell'ordine o giudice istruttore) non hanno alcun obbligo ad inquisirlo in base da quanto riferito loro dal mio vicino!!
Oppure viene ritrovato il cadavere di un uomo ucciso a pistolettate e poichè non c'è querela di parte (per forza è morto), Carabinieri o Polizia non si mettono ad indagare.
Questa sarebbe la modernizzazione del paese ? Proprio come quella di modificare la Costituzione sui diritti dell'impresa, per renderla pù libera da qualsiasi vincolo, proprio quando emerge in questi giorni che dietro tante organizzazioni senza scopo di lucro si nascondono imprese in piena regola che evadono il fisco (e la concorrenza) a man bassa!
In realtrà non occorono più libertà, ma più controlli nell'interesse di tutti.
La realtà è che questi venditori di fumo che persistono in modo esponenziale nella loro opera non hanno fatto e non stanno facendo nulla nell'interesse dell'Ialia, anzi stanno distruggendo quanto di buono è stato fatto dal dopoguerra.
Questa maggioranza si sta dimostrando incapace ed inetta (quando non cerca di curare gli interessi di pochi per solo scopo di potere) e, come il Centrosinistra per le sue incoerenze e per le sue troppe anime ha avuto il coraggio di andare a casa per sua scelta, anche in questo caso chi al suo interno ha ancora il senso dello stato deve avere il coraggio di staccare la spina.
Quelle che racconta il Premier sono balle quando dice che se Lui va a casa si va alle elezioni anticipate: deve decidere che vuol far da grande se il Premier o il Presidente della Repubblica.
Sarà Napolitano - e solo Lui - a decidere se ci sono le condizioni politiche per il proseguimento della legislatura o se è preferibile andare alle elezioni anticipate (checchè ne dica l'On Ghedini che è stato eletto per scelta "divina").
Non si tratterebbe assolutamente di ribaltone perchè tutti i parlamentari - Deputati e Senatori - non hanno alcun vincolo di mandato (tant'è che assistiamo anche in questa legislatura a cambiamenti di casacca)per cui se partiti e Parlamento ritrovano nuovi equilibri per la prosecuzione della legislatura è certamente meglio, visto il momento eoconomico, che un "tutti a casa".
D'altro canto lo stesso Premier propose una sorta di grosse coalition quando perse di poco le politiche nel 2006!