domenica, dicembre 16, 2012

PROVE DI VOLO ASPETTANDO LE ELEZIONI POLITICHE

L' opinione pubblica e l'elettorato è ogni giorno assediato dal fenomeno politico che precede la campagna elettorale e quindi le prossime elezioni politiche, tutto incentrato sulla costruzione di possibili alleanze e sugli indici di gradimento sullo scenario internazionale, ma forse non s'accorge che di programmi puntuali con relativi particolari che questi dovrebbero sviluppare a urne chiuse se ne sente parlare molto poco.
In sostanza si cercano le costruzioni di alleanze incentrate su progetti ideologici, a significare cioè qual'è la bandiera sotto la quale è bene andarsi a isparare poi con il voto.
Questo comportamento porta pure a delle grandi mistificazioni quando, per sostenere un proprio progetto, si tirano in ballo soggetti internazionali di primissimo piano, come per esempio coloro che sperando nel contributo del Prof. Monti evidenziano che sullo scenario internazionale questi è gradito non solo alla Merkel et alia, ma anche al Presidente Hollande.
Al riguardo dimenticano che il Presidente francese in pochi giorni ha cominciato una " tosatura" senza tanti minuetti, che il Prof. Monti non ha fatto: eliminiazione di tutte le auto blu e di servizio, riduzione dei finanziamenti alla Chiesa per l'istruzione privata, eliminazione dei contributi alla Stampa, ecc riutilizzati per investimenti mirati come scuole, asili e istituti di ricerca, abolizione delle scudo fiscale ed introduzione dell'aliquota massima  della tva al 75%.
Azioni che sono invece nelle corde della Agenda Bersani che farebbero accapponare alla pelle non agli italiani, ma alla maggioranza del ceto politico che va dal Centro alla Destra.
Peraltro, lo esprimevo nel mio precedente articolo, queste fusioni a freddo soprattutto nel Centro vedono il sostegno favorevole guarda caso di tutti quegli stati che hanno maggioranze di Centrodesta, quindi sostegni del tutto interessati perchè difendono un falso moderatismo.
Inoltre sembra voler far dimenticare all'elettorato che è proprio il moderatismo europeo e quindi italiano in particolare il principale responsabile delle politiche europee che hanno contribuito ad inguaiare l'Euro.
Certo ci son stati paesi virtuosi ed altri molto meno, ma guarda caso i soccorsi, quelli veri, sono giunti o potrebbero essere messi a disposizione quando i quadri politici nazionali interessati sono mutati verso il moderatismo; a prescindere peraltro dal fatto che le precedenti maggioranze fossero responsabili del governo poco accordo.
L'ultima è la Grecia che guarda caso ha ricevuto gli aiuti quando le politiche di risanamento sono state trovate da quel Centrodestra che guarda caso aveva provocato i suoi bei danni.

Ma venendo ai vari attori sulla scena politica italiana vediamo che il Centrosinistra è forse l'unico che sta ultimando le sue selezioni di rappresentanza utilizzando questo strumento come tavolo di confronto non solo sugli uomini/donne da proporre alle elezioni, ma soprattutto sulle formule, le ricette e le idee sulle quali poi svolgere l'azione politica di legislatura.
Questo processo non è ancora finito (ieri uno importante per il candidato governatore alla regione Lombardia s'è concluso), mancando quello per le politiche e per le regionali di Lazio e Molise, ma le linee di sviluppo sono queste.
Ma già andando al Movimento 5 Stelle  (a propostito come mai proprio 5 stelle ?) si cerca aggregazione su cosa non si deve fare, su chi non si deve candidare, ma poi nella selezione "eterea" qualche problemuccio emerge in modo prepotente.
Del resto un Movimento che viene accreditato di qualche milione di voti dovrebbe riuscire a trovare una schiera ben più robusta e qualificata (non basta la buona volontà ma occorre anche la capacità di saper scrivere leggi) di eleggibili da proporre alle elezioni.
Puntare addirittura sullo slogan che "senza di noi arrivano i nazisti in Parlamento" perchè vi sarebbero difficoltà a raccogliere 120 mila firme per la presentazione delle liste, mi sembra un paradosso esagerato che dovrebbe far riflettere; anche qui non dovrebbe essere difficile oranizzare la raccolta delle firme con tutti i simpatizzanti che vengono appunto acceditati al M5S.
Se così non fosse sarebbe peoccupante che l'M5S raccogliesse milioni di voti senza alcun seguito di sostegno politico sia ora che nella prossima legislatura.
Ma il fenomeno che denuncio appare ancor più evidente quando si esamina il Centro costituito da Udc, Fli, If, ecc. dove si parla genericamente non solo di "agenda Monti" ma addirittura di Monti Premier, sottacendo che il programma di Monti è stato sviluppato decisamente in parte e non è detto assolutamente che sia poi gradito all'elettorato che si vorrebbe attrare.
A prescindere da Monti quindi il Centro cerci la sua strada e faccia le sue proposte (il quoziente familiare è uno, ma c'è parecchio d'altro su cui lavorare) perchè diversamente chiederebbe consensi non si sa bene su cosa.
La tecnica poi di denigrare (comportamento ancor più accentuata nell'azione populista dell' ex premier Berlusconi) o sminuire possibili alleanze con schieramenti di Sinistra risultano alla fine un pò stucchevoli perchè non sono le origini che contano, ma contano le idee oggi e le formule che si propongono.
E' troppo semplicistico dire non mi alleo con il Pd perchè è alleato con Sel come se questo fosse un cosacco che abbevera il cavallo in Vaticano; imitando Casini mi vie da dire: ma di che stiamo parlando ?
Ancora veti incrociati ? Quanto l'attualità politica dimostra, nel più importante Comune d' Italia - Milano - abbiamo un Sindaco che proviene da Sel con una ottima giunta dove emerge la figura di Bruno Tabacci illustre rappresentante del Centro !
Quando Bersani parla di possibili dialoghi con il Centro di Casini, si permette forse di ricordare le origini del Presidente della Camera Fini ? Sarà sui temi il confonto, sulle formule e sulle ricette non certo sulle origini politiche.
Questo per dire che stiamo ancora lì a piluccare sulle differenze, di progetti politici alti ma non chiari alla gente, di modelli di società che nessuno conosce, perchè sono nei fatti e nelle proposte che si vede che cosa si vorrebbe fare e quali potrebbero essere i risultati.
Si parla tanto di moderatismo, ma non si spiega che cosa voglia dire: non essere drastici o radicali nelle scelte da fare, ma equilibrati e rispettosi dei diritti di tutti ? Ne siamo proprio sicuri ?
Monti con il suo garbo di moderato, da Commissario Ue ha proposto ed ottenuto una "punizione" esemplare e super milionaria per Microsoft !
Purtroppo Idv  s'è persa nelle nebbie in poco tempo anch'essa animata dalla volontà di differenziarsi, di smarcarsi un pò da tutti, ma commettendo un errore imperdonabile: quello di attaccare i vecchi alleati e soprattutto le Isituzioni come il Capo dello Stato; poi la classica buccia di banana occorsa a Di Pietro ha fatto il resto ed ecco che con le ideologie o con i populismi si sta sprecando un patrimonio di consensi che non si sa bene dove andrà a collocarsi.
Quanto alla Lega  appare evidente che cerca di ricostruire al suo interno per vie e su temi temo un pò datati; se non altro però ha le idee ben chiare sulle allenze eventuali da allacciare, come le è ben chiaro che uomini ritiene utili alla causa e quali invece no; disposta quindi a correr da sola sapendo che non avrebbe gandi possiilità di vittoria..
Sul Popolo delle Libertà la confusione è massima e le linee di aggregazione sono su slogan che nemmeno convincono gli esponenti; figurarsi i sostenitori e coloro che son sospesi nell'indecisione al voto.
Sostenere il Governo Monti, farlo cadere, accusare Monti di aver mal governato eppoi proporlo come leader di coalizione di Cdx (Pl/Lega) ha chiaramente aspetti destabilizzanti per chi dovrebbe sostenere con il voto; inoltre di che fare, di cosa fare e come farlo non ne parla nessuno a dimostrazione che conta solo la  volontà di aggregazione più ampia possibile per cercare di raggiungere una maggioranza parlamentare 8 perder bene).
Ennesime piroette che la recente storia ci ha dimostrato nemmeno buone per la governabilità dell' Italia.
Siamo ancora alle solite: molto spesso le allenze sono diventate un fine da raggiungere (poi qualche santo provvederà) e non un mezzo per governare con le difficltà e complicazioni che possono avvenire nella storia di una legislatura.
Altro cavallo di battaglia è l'auto attribuzione di un partito che da moderato difende i moderati che sono la maggioranza in Italia.
Ma un partito che divende interessi di pochi, che non ha fatto nulla per crescere in modo armonico il paese, che ha consentito sperpero e malaffare sarebbe,a detta di Sua Emittenza,un partito moderato per i moderati?
E chiaro che gli italiani sono prevalente quasi tutti moderati: sono pazienti, accettano comunque sacrifici ed hanno sempre la speranza che il futuro una buona volta migliori; ma sostenere l'assioma sbandierato dal Capo del Pdl risulta offensivo: un vera presa in giro!
Un augurio grande è che l'elettorato apra finalmente gli occhi e voti alle prossime politiche (e non solo) guardando ai contenuti e alle proposte di governo avanzate e poi, come dovrebbe accadere anche questa volta, tirare le somme senza farsi influenzare da simpatie o da vecchi slogan da mettere in soffitta.  

venerdì, dicembre 14, 2012

CENTRO E CENTRODESTRA: FUSIONE A FREDDO?

Dopo l'anticipazione del Prof. Monti delle dimissioni da Premier fatta domenica nelle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano ieri a Bruxellles si è consumata la vendetta - servita fredda  - sempre al Cav. Berlusconi che pensava di fasi una passeggiata partecipando al Convegno del PPE europeo.
Il Premier Monti è stato invitato a partecipare  per  spiegare le ragioni della rottura sul filo di lana della fine naturale della legislatura italiana e da autentico arruffa popolo il Cav. Berlusconi ha capito l'antifona e smentendosi clamorosamente ha proposto o anticipato, non s' è ben capito, che farebbe un passo in dietro purchè Monti appunto non si penda sulle spalle l'impegno gravoso di riunificare tutto il mondo moderato espresso dalla politica italiana del Pdl/Lega.
Innanzitutto non  si capisce perchè non più tardi di qualche giorno fa abbia accusato (a giustificazione del ritiro di fiducia)di malgoverno il Governo Monti; ma poi ha sostenuto che è stato irretito dal Centrosinistra, dalla Sinistra e dalla Cgil affermando il falso e comunque dando a Monti dell'uomo condizionabile o addirittura imbelle.
Non spiega nemmeno ai colleghi del PPE europeo perchè per tredici mesi abbia sostenuto votando tutto quel proponeva - insieme a Pd e Udc - il Governo Monti, e poi ha ritirato il sostegno perchè le cose a suo dire erano tutte sbagliate.
Anzi i suoi uomini o donne, come recitando una preghierina,  oltre alla denuncia della super potenza condizionante costituita da Bersani-Vendola-Camusso (che se vero sarebbe una leader che vince, ma allo stesso tempo, tanto per tenersi in allenamento proclama scioperi a raffica !) negano di essere la causa della caduta del attuale Govero.
Dimenticano che per conto del Cavaliere il Segretario del Pdl Alfano, - l'abbiamo sentito tutti -  in Parlamento ha detto: "" per noi questa esperienza è finita per cui non garantiamo alcun appoggio al Governo; per non mandare il paese a "scatafascio" però voreteremo soltanto la Legge di Stabilità ".
Se la politica di lorsignori consiste nel dire una cosa e subito dopo dirne una esattamente contraria, mi sembra che il livello di tale affidabilità debba essere tenuto in assoluta considerazione da parte dell'elettorato che ancora sembra avere l'innamoramento per Sua Sorridenza e per i partiti di Cdx!
Una cosa che va comunque sottolineata con decisione è comunque il fatto che il PPE Europeo sta tentando una operazione politica che pur legittima risulta estremamente preoccupante non tanto perchè cerca di contribuire ad una ricostruzione del moderatismo italiano, quanto perchè vuol var sorgere una colonna portante ed autorevole del Centrismo in Italia, quale ulteriore gamba al moderatismo europeo già esistente in Olanda, Germania, Belgio, Grecia con tutte le conseguenti politiche che puntino certamente al rigore, ma che non necessariamente puntino ad una ricrescita ordinata, equilibrata ed equa.
Può essere che la corrente popolare europea voglia trasferire anche in Italia le sue formule riuscite sino ad ora in Germania et alia,  tramite il Prof. Monti, ma è altrettanto vero che i termini, le ricette e i possibili risultati vanno prospettati subito agli italiani per una loro valutazione ed espressione di voto.
Intendo dire che tutto il trambusto ed il fermento che si sta leggendo all'interno delle varie anime del Pdl sembra una operazione di sostituzione di uomini, una fusione a freddo insomma, pretendendo che componenti le più disparate con questa rivoluzione copernicana, producano un risultato ben amalgamato.
Berlusconi stesso propone un giro di valzer quando dice che Monti andrebbe bene per riassumere sotto la sua guida il Pdl e la Lega, ma non tiene conto che la Lega non sarebbe d'accordo di fasi guidare da un uomo rispetto al quale sono stati all'opposizione per 13 mesi.
Peraltro, con le forze centripete che vediamo, lo stesso Pdl con le sue varie anime mostra segnali evidenti di sfaldamento.
Peraltro pare molto strano che lo stesso Monti , se abboccase a questa proposta, ben sopporti personaggi che hanno cercato di impallinarlo sin dal primo giorno di mandato.
Più complicata appare l'operazione di ricomposizione in una nuova amalgama costituita da spezzoni del Pdl, dall'Udc, dal Gruppo di Montezemolo, da Cl, da Fli e da parte di ex An; per di più con una selezione puntuale degli uomini/donne  perchè non son tutti eguali soprattutto pe le eventuali porcate che hanno combinato o di cui sono accusati (uno per tutti Formigoni di   CL).
Della politica da sviluppare e delle ricette da propinare, non si fa assolutamente menzione, quasi non fosse questo il motivo di tanta animosità per cercare un valido futuro politico dei moderati.
E non mi risulta che a Bruxelles si sia parlato una buona volta di programmi, di ricette e di soluzioni per rilanciare la società e l'economia italiana.
Del fatto che ad ottobre il debito dello stato italiano abbia superato i 2 mila miliardi non se ne parla; delle cause che hanno portato a questo risultato nemmeno uno straccio di analisi; figurarsi uno straccio , un canovaccio, di soluzioni possibili, credibili e soprattutto equamente sostenibili.
Il Centrosinistra viene sbertucciato quando si parla delle sue formule contrapposte, o perchè organizza le primarie per selezionare i candidati alle politiche, ma l'unica idea che appare su questa iniziativa europea è quella di bloccare la possibile vittoria del Centrosinistra come fosse un disastro universale.
Non mi sembra che il Socialismo di Hollande - come i precedenti -  stia mandando in tilt la Francia; il declassamento dalla tripla A   è l'effetto delle politiche conservatrici e centriste di Sarkosy.
Di quanto fatto in passato troppo facile sconfessare l'azione del Cav. Berlusconi; alle politiche disastrose, laddove per esempio l'avanzo primario in un quinquennio è risultato un quarto di quello prodotto dal primo Governo Prodi nei cinque anni precedenti, hanno contribuito tutte le componenti di Centrodestra.
La dispersione e l'inefficacia delle politiche compassionevoli del Cdx, unita alla concessione di energie e risorse per accontentare l'elettorato sono risultate improduttive e dannose.
Mi riferisco all' Imu; è  stata inventata dal Pdl decorrenza 2014, ma oggi tutti a sparare contro Monti dimenticando la modifica dell'Ici progammata dal secondo Governo Prodi, laddove l'imposta era incrociata con i redditi dei proprietari. 
Mi riferisco al federalismo fiscale che anzichè virtù ha prodotto sperperi indecenti, alla concessione di scivolamenti alla pensione lunghi (ricordo i sette anni dell' Alitalia) che accontentavano i futuri pensionati ed anche le imprese che si alleggerivano di costi anzichè ingegnarsi a trovare formule per aumentare la produttività.
Ma non domi poi attaccano il Ministro Fornero per non aver preso in considerazione il fenomeno degli esodati che solo oggi sappiamo essere di ben 320 mila pensionandi !
Di formule alla tedesca, guarda caso inventate dal Socialdemocratico Schroder, di sostenere i lavoratori esplusi con programmi di reinserimento mirati che responsabilizzassero lasvoratori e impese, non se n'è vista nemmeno l'ombra.
Tutti ha chiedere il rilancio dell'economia ma poi tutti pronti a mantenere privilegi e sperperi, compresa evasione e corruzione (tempi interminabili per legiferare leggine poco efficaci).
Delle politiche di rigore che non pensassero di affrontare il fenomeno ampio delle basse pensioni non se n'è fatta una; anzi bloccare l'adeguamento delle pensioni superiori a tre volte il minimo quello si è stato facile: come un giro di cappello.
Uno schieramento degno di questo nome deve saper ammettere i suoi errori, non solo chiederlo ai propri avversari politici, ma soprattutto deve proporre valide politiche che modifichino radicalmente queste gravi storture.
Invec no: è più facile rimestare ancora una volta il pastone, giocare la carta di un outsider come Monti (se accetterà) illudere l'elettorato moderato, ben sapendo che alla fine della fiera, in caso di vittoria, politiche serie di correzzione non ce ne saranno per nulla.
Interesserà riagguantare il potere per mantenere situazioni di diseguaglianza sostituendo al populismo la tecnocrazia !
Il Centrosinistra ha una grandissima occasione oggi: depurandosi di incrostazioni del passato, se ce ne sono ancora, deve lanciare chiare e convincenti politiche innovative che riconoscano a tutti i settori della società il loro ruolo importante per la crescita dell'Italia.
Solo cosi ' anche i moderati democratici potranno avere fiducia in una proposta politica alternativa e soddisfacente e decidersi una buona volta a votare con il cuore, non con la pancia.
Trincerarsi nel solito risiko, nel solito gioco degli scacchi, dove tutto cambia perchè nulla cambi rischia di portarci alle solite situazioni di stallo o equilibri instabili che non saranno di aiuto agli italiani e all' Italia! 

domenica, dicembre 09, 2012

IL CAV. BERLUSCONI FA HARAHIRI !!

Intendiamoci il Governo Monti ha fatto cose in quesi 13 mesi che avrei accettato meglio se fatte in altro modo (penso alla riforma del lavoro, alla struttura dell'Imu, ad una patrimoniale possibile più accentuata, ecc) ed altre che non è riuscito a fare (alcune in divenire ed alcune in fase di approvazione), ma questo è dipeso non solo dalla volontà del Governo, ma anche e soprattutto dal fatto che la maggioranza che lo sosteneva era "strana" e quindi dava spinte contrapposte.
Molto spesso non erano legate a principi e a modelli contrapposti, ma rispondevano spesso ad interessi particolari di parte oppure di alcuni o singoli interessi a partire da quelli del Cav. Berlusconi.
Nell'estate 2011 il Governo Berlusconi sapeva perfettamente che gli impegni presi per il salvataggio dell'Italia, situazione critica che ha sempre negato, avrebbero comportato una politica di lacrime e sangue perchè aveva accettato di introdurre l'obbligo del pareggio di bilancio tanto che introdusse una manovra di circa 60 miliardi (aumento dell'Iva e introduzione nell'Imu)da sparlmarsi nel futuro prossimo (2013) e sapeva perfettamente quindi che per questa politica doverosa avrebbe perso consensi proprio nelle elezioni della prossima primavera (o fine inverno come sembra sarà).
A questo va aggiunto che l'ex premier si era reso conto che la sua credibilità sullo scenario internazionale era scesa sotto i suoi tacchi. 
Il Prof. Monti, intervistato nello stesso periodo, ebbe a dichiarare che era disponibile a contribuire alla prosecuzione della legislatura sino alla scadenza natuale, purchè il suo impegno fosse sostenuto da una ampia maggioranza che travalicasse i due schieramenti contrapposti in Parlamento.
Il furbacchione del Cav. Berlusconi cominciò a considerare questa ipotesi, perchè i partiti responsabili, almeno Pd e Udc, conoscendo la situazione reale del paese e i conseguenti pericoli, non si sarebbero presi appunto la responsabilità, pur avendone tutto l'ineresse, di provocare le elezioni anticipate.
Infatti dopo qualche setttimana di melina, il Cavaliere passò la mano al neo senatore a vita Monti, tutto sorridente mentre gli passava il campanillino, come a dire: caro Prof. ora son cazzi tuoi !
Di quel che è successo in questi giorni sappiamo tutto comprese le 52 fiduce votate al Governo Monti da parte del Pdl (olte che dal Pd e Udc) ed era ragionevole pensare che secondo steep prefissati il Governo Monti sarebbe andato ordinatamente e senza convulsioni alla sua fine naturale.
Ma alcuni fatti gravi, extra parlamentari, hanno cominciato a creare turbolenze nel quadro politico generale.
Dapprima lo scandalo in Lega con il repulisti operato da Maroni (quello della Margheria pur grave era ininfluente sul piano generale), seguito dai continui scandali in regione Lombardia  per finire gli ultimi scandali in Regione Lazio che stanno portando a convulse elezioni regionali anticipate, compreso buon ultima la regione Molise e le comunali di Roma giunte a scadenza naturale .
Se a questo si aggiungono gli ottimi risultati delle elezioni parziali amministrative di primavera da parte del Centrosinistra, l'exploit del Movimento 5 Stelle e giusto una settimana fa le riucitissime Primarie del rinascente Centrosinistra ecco che il quadro e il futuro per il Centrodestra, in progressiva liquefazione, si presentava a tinte sempre più fosche.
Il Pdl ha tentato poco convinto di riassumere le fila progettando Primarie di partito, ma il Cav. Berlusconi., rimasto in tutti questi mesi sempre muto, pe mero calcolo politico e per interesse evidente di parte ha rotto il giocattolo con una operazione di Palazzo indecente affermando che il Governo Monti a suo dire era giunto al termine e che pertanto il Pdl si sarebbe astenuto ovunque, tranne che votando  favore sulla Legge di stabilità.
Il segnale per Monti era evidente (come già detto nel precedente articolo): caro Pof. Monti non ti faccio cadere, ma ti avverto che lo posso fare quando piace a me !
Peraltro le motivazioni addotte dal Cavaliere rasentano il ridicolo quando sostiene che l'Italia è in grave situazione e che il Governo Monti ha rovinato l'Italia; mi/gli domando ma in questi 13 mesi dove cavolo era ? Sulla luna ? Mi risulta che abbia sostenuto l'attuale Governo per 13 mesi e votando a favore almeno una sessantina di volte !  
Questa operazione appunto indecente non è motivata solo dalla necessità di rinserrare le fila e cominciare partento dal Pdl la campagna elettorale, per dire al Governo Monti che solo quella legge potrà passare per non mandare il paese a catafascio (Alfano, scatafascio è termine dialettale) mentre non potrà passare la legge sulla incandidabilità dei candidati, quella sulla assegnazione delle frequenze residue, i decreti attuativi sulla riduzione delle provincie, la nuova legge elettorale, ecc.
In realtà anche con un Governo dimissionario e con le Camere sciolte si possono decidere leggi importanti, ma il Pdl per tornaconto personale ha tutt l'interesse a farle morire in Parmamento o nelle Commissioni.
E questo va denunciato con decisione alla pubblica oponione e quindi al corpo elettorale.
Naturalmente del fatto che questo strappo potesse produrre rigurgiti sulla credibilità internazionale dell' Italia o sul piano sociale edc economico (leggi spread) al Pd e all' ex Premier non gliene può fregare di meno, anzi qualcuno ne potrebbe pure trarre qualche beneficio.  
L'astuto Cavaliere però non ha fatto i conti con il fatto che di personaggi con schiena dritta ce ne sono molti di più di quanto possa pensare; il Prof. Monti ha ben chiaro (ed è chiaro sin dall'inizio a tutti)a che condizioni ha accettato l'incarico (indicate in pemessa) per cui questa manovra da bucaniere da parte del Pdl non gli è proprio piaciuta.
Sarebbe bastato un incontro di vertice Governo - Partiti di maggioranza attuale per anticipare la fine legislatura prendendo impegni sui prossimi possibili voti a leggi in Parlamento; così si sarebbe trovata forse convergenza anche sull' election day e sulla legge elettorale;  ma poichè così non è stato il Premier ha registrato, e non poteva fare diversamente, che la sua maggioranza non esisteva più.
Con estrema freddezza  ha proseguito nei suoi impegni eppoi ieri è salito al Colle per anticipare le sue dimissioni.
Anzi, penso che se la legge di stabilità fosse già stata approvata, le avebbe già date irrevocabilmente  subito!
Si riferisce che il Cavaliere sia inviperito per questa reazione imprevista e inattesa da parte del Premier Monti, ma deve rendersi conto che è lui stesso ad essersi sparato sui piedi !
Ora il corpo elettorale ha tutti gli elementi per cominciare a tirare le somme  con l'avvertenza di non cadere in parte maggioritaria nella solita trappola tesa (ed abboccata) tante volte sin dal 1994 !

venerdì, dicembre 07, 2012

LE CONVULSIONI DELL' ON. BERLUSCONI

C' era da aspettarselo che o prima o poi il Cav. Berlusconi chiamasse a raccolta i suoi per una classica operazione di "palazzo".
Ne avevo denunciato il pericolo nel precedente articolo quando dichiaravo che i veri oppositori della nuova legge elettorale e fieri sostenitori del porcellum fossero gli uomini e soprattutto il capo del Pdl.
E ieri con una operazione degna di un valido stratega militare il Pdl si è ricompattato non in nome della parte di Popolo che rappresenta, ma allo scopo di evitare definitivamente una nuova legge elettorale  (sempre che con le maggioranze attuali non ne sforni una all'ultimo tuffo) che vista dalla parte del Cavaliere non può essere accettata.
Non gli piacciono le preferenze, non gli piace il progetto di legge sulla candidabilità degli elegendi, non gli piace la legge sulla rete di trasmissione tv, nè quella che riduce i costi della politica nelle amministrazioni territoriali  perchè peferisce leggi che non lo inguaiono, l'eletcion day e l'aspirazione di padre padrone per cui decide lui, dal primo all'ultimo chi saranno i candidati prossimi venturi.
I suoi nominati lo sanno perfettamente e poichè vivono un pò tutti di luce riflessa, ben sapendo che gli exploit d'un tempo non sono almeno ad oggi ripetibili, fanno quadrato con la speranza i essere in prima fila quando sarà il momento delle nomine a candidato, alzando  la posta per prestarsi a future camarille.
Operazione di palazzo quindi che se ne frega altamente sia del Popolo che degli interessi e convenienze del'Italia, ma che mira a ricreare uno squadrone compatto e a costruire i presupposti per cui non ci sia alla fine alcun chiaro vincitore alle elezioni politiche di primavera.
Sempre che non escano numei inequivocabili per cui tutto questo trambusto si dimostri per  lui improduttivo.
Il fatto di attaccare il Governo Monti, di denunciare lo stato grave in versa l'Italia (dopo averlo negato per anni) e via discorrendo, sono bubbole poichè allo stesso tempo mira a creare i presupposti per cui ci possa essere un nuovo governo a guida Monti, sempre quel Monti che non avrebbe fatto nulla anzi che avrebbe aggravato la situazione socio economica dell'Italia.
Lo spera, ma forse lo sa già, che le rimonte non sono sempre possibili, quindi, come provò a fare nel 2006 proponendo una grosse koalition, spera per lo meno di avere almeno la chance di contare comunque in qualche modo.

Peraltro, sempre di manovre di palazzo si tratta, ieri sia alla Camera che al Senato ha usato spudoratamente e in modo super organizzato  tutto il possibile per non far mancare il numero legale in aula, ma votando, per chi c'era, l'astensione.
Segnale indecente per dire: dissento, ma non stacco la spina caro Presidente Monti, ma nel contempo la avviso che lo posso fare in qualsiasi momento.
Nemmeno, prendendosi oneri ed onori, il coraggio di far saltare il banco subito!
Dalla sua uscita di scena nel novembre 2011 sembrava fuori dai giochi distratto affaccendato in altre cose ed invece, attendeva pazientemente il momento opportuno per scombinare le carte al momento opportuno. 
Che questa operazione non piaccia ai Mercati non gli ne può fregare di meno; beninteso non è che i Mercati preferiscano altri a lui, ma questi sono estemamente sensibili a tutti gli strappi, incertezze  e disarmonie nella politica dei vari stati.
E la risposta di ieri e di oggi  è un tuono che ha fatto rialzare spread e scendere la Borsa italiana, fenomeno che continuerà non si sa ancora per quanto.
Alla faccia dell'accusa al governo attuale di aver fatto regredire l'Italia: per sostenere questa tesi si muove come un elefante (o rinocerente?) in cristalleria infagilendola ancor di più.
Quanto all'election day è un'altra bufala perchè le proposte fatte non possono portare assolutamente ad unariunificazione delle date perchè quelle regionali, anche il Lazio con sentenza della Consulta deve votare ai primi di febbraio, sono già fissate, mentre per le nuove politiche occorono dai 60 ai 75 giorni dallo scioglimento delle Camere e se il Caliere sa far di conto, nemmeno con la spinta ci si arriva.
Da oggi ai primi di febbraio sono 60 giorni, ma occorre votare diverse leggi partendo da quella di stabilità prima di chiudere eventualmente i giochi per cui questa aspirazione del Cavaliere è la prima a saltare.
Peraltro a che pro ? L'election day favorirebbe l'ipotesi di perder di meno ?
Ne è proprio così sicuro ?
Perdere in Lombardia, Lazio, Molise e alle comunali di Roma significa straperdere alle politiche !
Di quel che dirà nei prossimi giorni potremmo anticiparlo recitando a memoria partendo dall'attacco al Governo Monti.
Intendiamoci l'azione di Monti per quel che ha fatto e per quel che non ha ancora fatto (anche se ce ne sarebbe ancora tutto il tempo) non mi ha entusiasmato, ma al dire che ha affossato l'Italia ce ne corre parecchio.
La faccia tosta dell' On Berlusconi non si smentisce con questa super piroetta che sta compieno perchè tutti devono sapere, anche coloro che sono stati colpiti dalla introduzione dell' Inu, che la manovra finanziaria approntata nel 2011 è stata di circa 80 miliardi (ricorda nulla questa cifra che riguardò la manovra della Germania nel 2008 alla quale Belusconi rispose con una da soli 20 miliardi ?) di cui 60 prodotti dal Governo Berlusconi.
Proprio così perchè da giocatore delle tre carte qual'è introdusse, lui che non mette le mani nelle tasche degli italiani, nuove tasse o incremento, a scoppio ritardato, di tasse e imposte come l'Iva; la stessa Iva il cui incremento cerca di procrastinare (a parte l'aumento dal 20 al 21%) da tempo il Geverno Monti.
Quanto all'Imu (ci tolse l'Ici sulla prima casa e assimilate per circa 4,0 miliardi nel 2008, facendocela pagare il altra forma) è stata introdotta  facendoci risputare, oggi,  in un sol colpo 20 miliardi per gli anni esentati più l'anno corrente, prontamente ritoccata dai comuni - sino a 24 miliardi -che non hanno ancora voluto mettere mano alla revisione della spesa strutturale delle loro amminitrazioni.
Vedrete, la promessa sarà quella di eliminarla nuovamente a dimostrazione che preferisce accontentare un pò tutti piuttosto che cercare altri motivi di apprezzamento politico che evidentemente non sa nè può trovare.
L'altro tema riguaderà gli avversari in campagna elettorale, Centrosinistra in primis, complice di avere uomini della Sinistra al suo interno che sarebbero il danno dell'Italia.
Sarei curioso di sapere che ne penserà di altri competirori come l' M5S ( rischia stando alle proiezioni di conseguire più voti del Pdl) o del raggruppamento di Centro in formazione e che tipo di argomentazioni potrà portare all'elettorato per attrarlo in loro vece.
In buona sostanza l'On. Berlusconi sta precostituendo le prove e le argomentazioni per lanciare una campagna elettorale in grande stile, ma questa volta con risultati deludendi poichè l'elettorato ha certamente capito che cosa non vuol votare proprio perchè non si può puntare sempre sugli stessi slogan e promesse (da marinaio) disattesi dopo anni di governo, sperando che l'innamoramento per Berlusconi  rimanga ancora altamente efficace.
Gli altri partiti o coalizioni si stanno muovendo invece da tempo con e tra la gente (anche Grillo con il suo sistema "etereo" di consultazione e scelta dei candidati al Parlamento) con risposte estremamente confortanti e invitanti a far ancor meglio.
Certamente le Primarie del Centrosinistra, la cui appasionante vicenda ci ha interessato non poco facendoci  dimenticare per un pò del Cavaliere peraltro in meditazione altrove, hanno prodotto qualche effetto nel Cdx tant'è che l'ex Premier, ha rotto gli indugi non tanto per scendere in campo (come leader maximo non deve certo proporsi come leader di coalizione), quanto per svolgere una sua strategia dirompente, dannosa per l'Italia, ma certamente utile per se e i suoi accoliti (al pari della mia mamma circondata dalle galline quando portava loro nel grmbiule il mais spezzato).
Sembra offensiva questa battuta, ma allora mi domando perchè mai chi ha dissentito sino a ieri non ha colto al balzo questa ennesima piroetta e a parte pochi casi, non ha preso nette distanze ?
Del resto si è parlato di primarie anche nel Pdl con un sacco di contendenti, Berlusconi non le ha disconosciute anzi ha invitato il da lui nominato segretario Alfano a procedere, ma poi la corda elastica è finita ed ecco che, oplà, tutto rimbalza nel bugliolo!
Anche ai tempi della dissidenza del Presidente Fini quella area ci mise almeno 8 mesi per staccarsi e perchè mai oggi, dico oggi, non si ha il coraggio di dimostrare in Parlamento repentinamente una rappresentanza coerente con ciò che esprime il mondo esterno ?
Temono questi dissidenti latenti di confondersi con gli altri partiti di Governo ?
Riengo  quindi che da parte di Pd, Udc, Api, Idv, ecc occorra estrema vigilanza e massiccia presenza in Parlamento nella conduzione delle "danze" perchè il gioco e i bluff da pokerista del Cavaliere possono essere subdoli e rivoltare a suo favore magari una norma o legge di cui non si è pienamente convinti o poco coerenti con le idee di schieramento.
Staremo a vedere che accadrà nelle prossime 48 ore: la "legge elle 48 ore (o multipli)" è sempre viva e vegeta !

sabato, dicembre 01, 2012

DAL GOVERNO MONTI ALLA LEGGE ELETTORALE

Manca un giorno alle Primarie di ballottagio del Centrosinistra e la politica mostra due facce che la dicono lunga di chi ha coraggio da vendere e di chi ha una fifa blu di perdere.
Non mi riferisco certo al trambusto che aleggia nel Centrosinistra per le polemiche sulle regole di voto al ballottaggio; c'è poco da reclamare perchè le regole sono del tutto analoghe a quelle di una elezione politica o amministrativa: per votare occorre essere iscritti alle liste elettorali prima del primo voto per cui poi 
si puo votare ad uno dei due turni !
L'ufficio elettorale resta aperto il giorno del voto alle elezioni politiche/amministrative ed anche il giorno del ballottaggio (per chi ha perso il certificato non certo pe chi non è iscritto) per cui alle nostre Primarie la logica è la medesima.
Forzature di qualsiasi tipo rendono viziata questa grande e riuscitissima iniziativa che deve esprimere il candidato leader del Csx.
Mi riferisco invece a due eventi assai importanti avvenuti in queste ultime ore.
La prima riguarda il Governo  che dimostra notevole coraggio, con il supporto del Presidente della Repubblica, nel decicedere il commissariamento dell' Ilva decretandone l'utilità strategica per lo Stato, questo non certo per sottarre la società alle decisioni del tutto autonome della Magistratura, ma per affrontare la risoluzione di un problema grande e gravissimo che riguarda la salute dei cittadini e degli operai nonchè dell'ambiente, unitamente all'importanza economica che questo riveste appunto per l'economia locale ed europea, visto che parliamo del più grande impianto siderurgico d'Europa.
La Magistratura ha sancito le irregolarità anche penali commesse dalla proprietà dell'impianto e ne ha deciso il fermo al quale farà seguito il giudizio pocessuale, ma questo non può prevedere che sia implicito il risanamento sia perchè occorre attendere il risultato del processo sia perchè non è assolutamente detto che la proprietà voglia o possa provvedere ai dovuti rimedi. A Maggior ragione con impianto fermo e con maestranze a casa.
L'impianto fermo significa produzione bloccata e disoccupazione, ma anche che la proprietà può non essere in grado di provvedere a quello che avrebbe dovuto provvedere ormai da tempo.
Intendiamoci il peccato originale viene da molto lontano, ben prima dell'entrata in scena della Famiglia Riva, quando il sistema produttivo ancor più mastodontico era nelle mani dello Stato tramite l'Iri e già a quel tempo i problemi ambientali e sanitari erano sottovalutati (ci siamo dimenticati le coibentazioni di amianto nei cantieri navali a Trieste ?).
Non solo in quel di Taranto, ma anche a Genova, Trieste, Piombino, Bagnoli, ecc e non ultima Gioia Tauro dove si voleva installare una super acciaieria, bloccata dalla Cee (per rischi di sovapproduzione), trasformata poi in grande porto per navi container.
La politica allora ha mal governato queste iniziative conomiche ed ha continuato a farlo anche dopo, pur chiudendo alcuni impianti passati al risanamento, non imponento dopo la privatizzazione il risanamento ai nuovi proprietari.
Anzi l'occhio di riguardo è stato sin troppo benevolo se guardiamo alle fonderie di alluminio in Sardegna (agevolazioni sulla bolletta elettrica)  e al mancato risanamento dell'Ilva di Taranto.
Ora il Governo Monti è entrato a piedi uniti sul problema - ed ha fatto benissimo - imponendo tempi e modi di risanamento, imponendo un commissario che vigili che quanto disposto dal giudice venga puntualmente eseguito.
Questo non certo per un colpo di mano o per una azione "bolscevica", ma in forza di quanto stabilisce l'art 42 della Costituzione italiana.
Cioè a dire: le cose da fare sun queste, il tempo è due anni, ma se non vi provvedi sarò costretto a farlo io, lo Stato, espropriandoti.
La logica è cosequenziale: il risanamento necessario dovrebbe costare qualche miliardo di euro (cinque?) e non è detto che la società e quindi la proprietà abbia i fondi per farlo per cui vi potrebbe essere il pericolo che non si provveda a quanto risposto e che la proprietà porti i libri in tribunale, con il risultato che la bonifica si fermi e tocchi poi sempre allo Stato provvedervi.
Tanto vale perseguire il tentativo determinato dal decreto Monti e nella peggiore delle ipotesi acquisire un impianto comunque attivo ed economicamente valido.
Intendiamoci: non sono un appassionato del Governo Monti per quanto  ha fatto, ma in questo caso mi sento di condividere il suo operato anche se questo potrà implicare impegni economici seppur in prospettiva e rapporti delicati per competenza tra corpi dello Stato.
 
La seconda invece riguarda la Politica che nell'ambito dell' area di Cdx, e in particolare nel Pdl ancora dominio del Cav. Berlusconi, dimostra di avere il coraggio del coniglio.
Sino a ieri si accusava il Pd di voler in cuor suo mantere la legge elettorale del porcellum, poichè questo continuava a discutere sulle proposte, ancora più indecenti, di modifica di tale legge elaborata dall' On.Calderoli (un nome una garanzia), mentre oggi leggiamo che, ad un passo dl faticoso accordo, il Cav. Berlusconi pone un veto alla sua conclusione.
Tutti i partiti, Pdl compreso,  erano arrivati ad un passo di un accordo, ma ecco che il veto personale del "residente" di Pdl, blocca tutto facendo mancare con tale posizione il consenso da parte dei parlamentari di tale partito.
Preferisce mantenere il porcellum perchè cosi sceglierà lui i candidati, uno per uno, e al suo elettorato (quel che gli resta per lo meno) non resterà che prenderne atto, riportando le lancette della storia indietro al 1994.
E' evidentemente preoccupato delle sue prospettive politiche e personali visto che non si preoccupa di quanto sta avvenendo con le Primarie del Csx, nel processo di aggreazione al Centro e all'emersione dell' M5S anche se quest'ultimo risulterà realisticamente ottenere ottimi risultati, ma rischieranno di rimanere sterilizzati dall'estremismo del suo vate Beppe Gillo.