Definizione: il boomerang è uno strumento, solitamente di legno ricurvo, da lancio usato come arma da caccia da aborigeni australiani; mentre è in volo ruota su se stesso e le sue proprietà aerodinamiche fanno si che, se lanciato correttamente, compia una ellisse perfetta tornando alla persona che l'ha lanciato.
Il rischio principale è costituito dal fatto che se il lanciatore, pur preciso, è un pò distratto o viene abbagliato dalla luce, possa essere colpito violentemente dal suo stesso attrezzo.
Ecco, l'azione politica che da anni da sviluppando il centrodestra tramite il suo leader maximo Berlusconi è obbiettivamente costituita da una rete sempre più capillare di contatti che toccano tutto e tutti ,utilizzando come leva principale la comunicazione, ancor prima delle proposte e dei risultati attesi.
Comunicare quindi è applicare l'aurea regola de "la reclame è l'anima del commercio" e va riconosciuta l'estrema abilità nell'usare questo strumento, meglio di chiunque altro.
Qualche volta (o sovente) si esagera pure con la pubblicità comparativa, per cui la comunicazione riguarda più quel che fanno o non fanno gli altri; oppure si esagera in modo sperticato nel magnificare il proprio operato o nello sminuire i propri (e non )punti critici non affrontati adeguatamente.
Ma la reclame, la comunicazione devono avere necessariamente una correlazione con i risultati promessi o attesi, altrimenti si parla di millantazione (ovvvero promesse da marinaio).
La politica del centrodestra e del suo Leader in tutti questi anni, tramite la comunicazione, ha convinto non poco, sino a conseguire più volte solide maggioranze; le promesse ,non sono state quasi mai mantenute, ma ciò non di meno la speranza ( si sà è l'ultima a morire) continua ad essere mal (?) riposta in attesa della sua realizzazione.
Purtroppo questa attuale maggioranza è ben coscente di questo suo limite, ovvero saper ben promettere e saper mal mantenere, per cui ha cominciato a scivolare progressivamente e inesorabilmente verso una proposta politica drogata da giochetti sottobanco che eliminino alla base qualche grillo parlante, qualche opposizione e allo stesso tempo puntellino l'azione mediatica.
Nel commercio quando si fanno i giochetti poco puliti poi il consumatore se ne accorge (magari prima se ne accorgono le Fiamme Gialle o i Nas) e punisce severamente; ma nel nostro caso questo è avvenuto poche volte anche se aspettiamo vivamente che una severa punizione arrivi, o prima o poi.
In politica invece se la rete è ben costruita con pesi e contrappesi, magari togliendo aria a qualche anima critica, ecco che la comunicazione resta in piedi anche se poi i risultati non si vedono.
Insomma se con questa azione tutta la comunicazione anche quella critica,viene addomesticata in un ambiente soporifero, ecco che diventano sempre più importanti gli slogan annunciati, e sempre meno i risultati ottenuti.
Da quanto sta emergendo nelle ultime ore, proprio riguardo alla comunicazione televisiva, che rappresenta, in media, il 70% dell'intera comunicazione, mentre quella dei giornali solo il 30%(fonte Censis), possiamo riscontrare che la "leva pubblicitaria" usata da questa maggioranza sarebbe avvenuta truccando il gioco politico, cercando insomma di imbavagliare l'informazione, al fine di rendere innocui o quasi le voci diverse e far emergere insomma un pensiero unico, eliminando progressivamente qualsiasi cosa potesse infastidire il manovratore.
Si è cominciato cavalcando "l'interpretazione" (già sentito di recente questo termine) della legge sulla par condicio televisiva, mettendo vincoli pesantissimi alle trasmissioni di tolk show, apparentemente per dare pari opportunità di presenza politica a tutti, sui canali televisivi pubblici, ma in realtà addomesticando tutta l'informazione pubblica di modo che la comunicazione risultasse perfettamente sotto controllo.
In barba alle norme restrittive sulla par condicio (che hanno pure in non recondito scopo di essere smantellata per dare vantaggi al partito o alla coalizione - pro tempore - più forte) si è passati ad addomesticare i programmi televisivi rimanenti, dove soprattutto i telegiornali brillano per non rispettarla; si è ristretto insomma lo spettro della comunicazione per gestire meglio al suo interno l'informazione, pilotandola secondo gli interessi dominanti.
La Commissione di Vigilanza ha commesso questo pasticcio (non mi interesa sapere chi l'ha proposto perchè contano i fatti conseguenti), L' Agcom fa finta di nulla apparentemente, mentre il Tar del Lazio, su opposizione delle reti locali minori, butta tutto all'aria per cui la Rai, che ha dovuto subire l'onta imposta dalla Commissione e quella di una parte del suo CdA (funzionale alla coalizione del leader maximo) ora sarà costretta (se non ci saranno cavilli scovati dai legali di maggioranza) a ripristinare le trasmissioni come programmate in precedenza.
Dove stà il boomerang direte ?
Ebbene, a seguito di una inchiesta della Magistratura di Trani tramite intercettazioni telefoniche (che il Premier vede come fumo negli occhi) per l'alto costo di carte di credito revolving, avrebbe pure intercettato telefonate tra Premier e responsabili televisivi Minzolini) o di controllo (Innocenzi di Agcom) nelle quali il primo faceva insistenti pressioni per addomesticare sia l'informazione televisiva, sia spettacoli critici verso i pontenti di turno (è chiaro che è sotto lente di ingrandimento questa maggioranza più delle precedenti visto che è in sella da molti più anni).
Non c'è ovviamente connessione tra le carte di credito e le pressioni se non nel fatto che alcuni intercettati si occupavano anche del problema carte di credito da trasmettere in tv (come poi avvenuto), ma se quanto anticipato dalla stampa dovessere risultare vero in sede giudiziaria ecco che si scoprirebbe un ben singolare modo di far comunicazione.
Insomma in "vizietto" permane perchè non sarebbe la prima volta, ricordando l'editto bulgaro.
Anzichè adeguare la comunicazione alle proposte ed ai risultati, ecco che si è trovato il sistema per sottoporre l'informazione alla comunicazione più utile alla maggioranza esistente, utilizzando i canali informativi più efficaci da un lato e dall'altro tutti i sistemi utili ad addomesticare gli stessi.
Con queste notizie ecco che arriva il boomerang: si è voluto esagerare cercando di controllare tutto e tutti, ma ciò non è matematicamente possibile ed eccolo arrivare in faccia al lanciatore che si è riscoperto un millantatore!
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