lunedì, novembre 08, 2010

E L'AGONIA CONTINUA

Comprendo perfettamente che le opposizioni con varie espressioni e pensieri si aspettavano ieri una scelta più forte da parte di Fli, ma obbiettivamente non si poteva pretendere che il gruppo di Fini decidesse scelte dracomiane.
Fli è nata per proporre una nuova idea politica non per suicidarsi politicamente.
Il percorso che si sta delineando è un sentierio stretto e tortuoso perchè da un lato Fli non vuole disattendere la promessa fatta al elettorato, ma dall'altro vuole riproporre le sue idee come aggreganti all'interno del cdx.
Se aspettavamo che ieri Fli dicesse che toglieva la fiducia al governo Berlusconi, obbiettivamente sarebbe stato un atto di irresponsabilità politica oltre che strategica.
Infatti Pdl non aspetta altro che questo per poter ancora una volta sparare ad alzo zero su tutti e su tutto, con la vecchia teoria de bene contro i male, del fare contro i chiacchierare; con il conseguente risultato possibile che ancora una volta potrebbe rinascere una maggioranza bulgara peraltro incapace di governare con efficenza ed efficacia.
Nel risultarebbe uno svantaggio perpetuo del nostro paese, che continuerebbe a scendere una china senza mai fine.
Invece la mossa intelligente è quella di proporre la formazione di un nuovo governo codotto da Berlusconi, ma su precisi obbiettivi politici che metterebbero al centro dell'azione di governo, finalmente, la politica e non le vere e reali manovre di palazzo sin qui viste ripetutamente.
In questo senso gli esponenti di Fli nel Governo hanno messo a disposizione il loro mandato e questo significa che Pdl e Lega devono prendere in considerazione la proposta di Fli; sembra che questo non sia stato - almeno pubblicamente - percepito visto che Bossi dichiara di voler stare dietro un cespuglio (nemmeno alla finestra) a guardare e Berlusconi dichiara altezzosamente che non accetta nulla di quanto poposto e che se ne hanno il coraggio gli uomini di Fli devono votargli contro.
Fli può essere d'accordo sui titoli dei temi, ma non è daccordo nei conseguenti svolgimenti.
Invece e forse non hanno ben capito: se queste sono le risposte a dimostrazione di voler resistere a tutti i costi, come il Generale Custer, si può verificare che ministro e sottosegretari in forsza a Fli, rassegnino i loro mandati e a questo punto Berlusconi ne dovrà tener conto, sapendo sin da ora che non basterà un rimpasto, da risolvere con un giro di cappello; abbiamo visto anche la figuraccia fatta con la nomina di Brancher e quella tardiva di Romani.
Questo può implicare all'interno delle coalizione proposte e richieste ben più ampie - la Lega avrà le sue pretese da avanzare - per cui non sarà facile far passare un Berlusconi bis per un rimpasto.
Resta poi, non secondaria, la convergenza sul programma, sulla cui revisione da tempo i Finiani insistono inascoltati.
Intendo dire che non sarà sufficiente rilanciare i "cinque punti" del 29 settembre poichè già il tempo trascorso da allora dimostra che sono fuochi fatui, enuncianzioni ovvie di principio alle quali non hanno fatto seguito i fatti concreti.
Se guanrdate bene la produzione legislativa è estemporanea visto che si riprendono temi parcheggiati da mesi nei cassetti, o si rispolverano disegni di legge rimasti al palo da più di due anni senza seguire alcun filo logico.
Il cerino è in realtà passato al Premier e sta a lui fare ora la mossa giusta per se e per l'Italia, fermo restando che le convergenze sono ora più ampie e debbono poggiare su temi concreti e non su promesse vacue; aggiungo poi che va comunque messa mano alla legge elettorale che sta bene solo al Pdl poichè la Lega e Mpa ha un radicamento territoriale e gli altri partiti, anche quelli che l'hanno votata, la considerano indecente visto l'ingessatura che ha prodotto.
Il Pdl e il suo leader non vuol scendere a più miti consigli, tronfio della maggioranza parlamentare (grazie al premio di maggioranza alla coalizione che gli da il 55% dei seggi pur con il 45% dei voti espressi) non rendendosi conto del danno che sta facendo al tessuto elettorale del nostro paese.
Intendo dire che parte dell'elettorato risulta essere ora sempre pù schifato e quindi poco orientato ad essere coinvolto in un eventuale voto anticipato.
Come sopraconto non governa e quindi non pone in atto quella politica utile al rilancio effettivo della nostra economia.
Gli interessa di più dimostrare di essere inaffondabile considerando un onta gravissima dover "restaurare" maggioranza e programmi di governo.
Emergono inoltre i bizantinisti di palazzo con regia del Lrader cercando di attaccare per vie traverse chi gli presenta il conto come Fini, tirando in ballo il fatto ch è la terza carica dello stato, che prepara una crisi extra parlamentare, peraltro contraddicendosi: se le decisioni spettano al Parlamento è evidente che non possono spettare a lui che si dichiara voluto dal popolo!
Sul fronte dell'opposizione la situazione è d'attesa; si procede in ordine sparso (a meno che non vi siano trattative riservate a noi sconosciute) senza che traspaia un embrione di alternativa credibile sia nel caso di vada ad un nuovo governo, sia che si vada ad elezioni anticipate.
Questo è un errore madornale perchè se da un lato sembra che Berlusconi stia segando l'albero su cui è seduto, dall'altro non sembra affatto che si voglia o si possa trovare una formula che convinca questa fascia sempre più ampia di sfiduciati che la non politica di Berlusconi ha creato.
L'opposizione continua a riposizionarsi, come una reazione a catena, ma non sembra proprio aver rovato un punto di assesamento credibile.
Troppe annunciazioni di tattiche e strategie, mentre invece, aspettando l'evolversi degli eventi, occorerebbe una responsabile operazione di confronto, riservato, tra le parti per essere pronti alle varie opportunità che si potranno creare di qui a breve.
Ricordate in primavera ? Dopo le elezioni regionali il cdx e il suo leader affermò che era venuto il tempo di governare senza più fastidi per i prossimi tre anni, mentre quel tempo invece si è dimostato l'inizio della fine, quasi a significare che il troppo stroppia.
L'agonia continua...ma fino a quando ?

Nessun commento: