Il progetto politico ideato da Berlusconi con la regia dei suoi accoliti (da Letta a Ghidini) si sta dispiegando in modo sempre più nitido e chiaro e presenta caratteristiche sempre più preoccupanti alle quali occorre fare opposizione con assoluta decisione da subito.
Non è infatti giustificabile che tutto sia possibile in virtù del fatto che il Governo attuale poggi su una solida maggiranza: Berlusconi vuol far passare il concetto che poichè ha vinto le elezioni tutto gli deve essere consentito, qualsiasi cosa gli passi per la testa, sostenendo l'assioma che quel che pensa lui corrisponde esattamente alla volontà espressa dall'elettorato che lo ha eletto (e viceversa).
E vero che nel passato la dialettica politica fra e tra gli schieramenti ha portato a politiche molto più articolate e, forse, meno efficaci, ma ora la linea politica che intende sviluppare Berlusconi solo appartentemente appare efficace e diretta, mentre in realtà qualche divergenza tra la maggioranza di governo appare
Ma quel che più preoccupa non è la linea politica (cioè temi e modi di attuazione e modifica) bensì le bestialità giuridiche sulle quali insiste (già nel passato è stato più volte bocciato dalla Consulta) che si tratti di penalizzare l'immigrazione irregolare, di "velocizzare" in modo a dir poco eccentrico la gestione dei processi in corso (nei quali, come il prezzemolo, lo si ritrova puntualmente), di porre lo scudo processuale alle più alte cariche dello stato, di affrontare il tema sicurezza coinvolgendo l'esercito il cui capo è il Presidente della Repubblica, di gestire la finanza in modo talmente creativo dal prestare il fianco ad opposizioni giuridiche che possono trovare accoglimento con molta probabilità (tassazione ad hoc di banche, assicurazioni e compagnie petrolifere).
Qui non si tratta di mantenere la promessa data come nel caso di esenzione dell' Ici prima casa, si tratta di sviluppare progetti politici non condivisibili, ma soprattutto insostenibili giuridicamente.
Ribadisco che non esiste il concetto che Belusconi ha della democrazia (anche se è un termine che usa di rado preferendo tirare in ballo il popolo) cioè che la maggioranza si può permettere tutto quel che vuole anche se è un abominio giuridico, una ingiustizia o un interesse privato.
E in questo senso non conta nemmeno il livello della maggioranza conseguita anche se rappresenta il 46,5% dell'elettorato !
Ma Berlusconi gioca in modo spregiudicato sulla maggioranza che ha, sul consenso implicito che gliene deriverebbe ed in questi giorni affonda in modo forsennato senza che nessuno gli si metta di traverso: ha tentato il gioco delle tre carte con il decreto legge sicurezza emendandolo con norme che nulla centrano per aggirare il consenso del Capo dello Stato e poi, in un concesso internazionale si permette atteggiamenti e accuse farneticanti gravissime sulla Magistratura e sui giudici, sull'ex Sindaco di Roma, sul Segretariodel Pd, ecc, ecc.
Questa è la gravità inaudita: a voce si può permettere di tutto come in campagna elettorale, fregandosene degli effetti nel consesso internazionale, forte della sua maggioranza.
La situazione mi appare estremamente grave, al limite del colpo di stato strisciante, alla quale sembra fare opposizione soltanto il Presidente delle Repubblica, mentre le opposizioni restano silenti o preannunciano reazioni future non molto convincenti.
Berlusconi è un fiume in piena perchè sa che tutto gli è permesso e quindi colpisce tutti e tutto senza una apparente logica, ma invece con un chiaro disegno di rafforzamento del suo potere personale.
Gli italiani, anche quelli che lo hanno votato, devono stare attenti: già una volta l'Italia ha avuto una maggioranza sorta "legalmente" che è durata vent'anni e dai fatti che cominciano ad emergere non vedo, oggi, futuri molto rosei!
sabato, giugno 21, 2008
LA SITUAZIONE SI FA GRAVE: COLPO DI STATO ?
alle 12:36 PM
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