lunedì, aprile 04, 2011

MAGGIORANZA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

E' fuor di dubbio che la discesa in campo di Berlusconi ha "innovato"il modo di rappresentare la politica, ma è altrettanto vero che le regole così cambiate, hanno il solo scopo di ridurre il popolo italiano sotto "libertà vigilata", facendo passare per vere tutte le più grandi assudità e giustificare ulteriormente il consenso così ottenuto.
La maggioranza poi in questo contesto è una fucina oltre che di ideologie anche di idee, le più strampalate, che vengono comunque proposte e caldeggiate presso il pubblico con una faccia tosta incommensurabile.
Il Premier in carica si è dannato l'anima per semplificare il sistema politico parlamentare introducendo regole che favorissero il bipolarismo e mirassero alla riduzione dei partiti, ma in realtà questo obbiettivo è fallito perchè si sono più volte create ampie coalizioni che però riassumevano e riassumono parecchi partiti; la prospettiva è che la proliferazione dei partiti non si arresti (ne sono nati parecchi di nuovi negli ultimi mesi) tanto che è lecito pensare che questa "geometria variabile" favorità la nascita di almeno tre poli.
All'interno di questa evoluzione non assistiamo comunque da parte del Governo in carica, viste le ampie maggioranze del centrodestra, ad una sua politica fattiva, ma a tante annunciazioni che si susseguono senza soluzione di continuità, dimostrando insipienza, inettitudine, confusione e soprattutto malafede.
Vien poi d pensare che tutta questa "modernizzazione" non sia nata per servire meglio gli italiani, ma per servire meglio interessi particolari e nuome caste che si sostituiscono a quelle vecchie!
Questo fenomeno è comunque in continua evoluzione tanto che il Premier che continua ad attaccare parte della Magistratura e la Corte Costituzionale (talvolta anche il Capo dello Stato), ora ha trovato un altro "nemico" cioè il Parlamento, sostenendo che l'Italia è l'unica democrazia nella quale il potere esecutivo (cioè quello da lui presieduto) sarebbe sottomesso al potere delle Camere, della Magistratura e della Consulta !
Niente di più falso poichè in Italia il Governo, Parlamento, Magistratura, Consulta, Csm, Presidenza della Repubblica sono istituzioni autonome ed indipendenti (come ovunque nel mondo democratico); inoltre non è assolutamente vero, a parte le repubbliche presidenziali che hanno compiti differenziati nei vari casi, che i Parlamenti siano sottomessi ai Premier.
Infatti nelle varie repubbliche con "premierato" i parlamenti sono strutturati diversamente e sono soprattutto su base regionale, espressione quindi di forte decentramento politico.
Se il Premier vuole invece sostenere che il nostro sistema politico parlamentare (siamo una repubblica parlamentare appunto) potrebbe funzionare meglio se organizzassimo la struttura dello stato in forma presidenziale oppure di premierato ecco che sarebbe obbligatorio spiegarne i motivi, indicando le possibili soluzioni, ma facendo assoluta attenzione a non trincerarsi dietro l'ossimoro " me l'hanno chiesto la maggioranza degli elettori" per cui se mi seguono bene altrimenti farò da solo!
Intanto perchè non è vero:parlare di modernizzazione del paese non vuol dire questo e poi va ricordato al Premier che per cambiare le regole costituzionali ci si può fare certamente promotori ma è obbligatorio ricercare il consenso e quindi la mediazione più ampia; diversamente è solo fumo negli occhi e tempo perso !
Se questo non riesce, come non è riuscito già una infinità di volte, non si può come al solito dar sempre la colpa alle opposizioni, parlare di attacco alla democrazia o addirittura a possibili dittature; è pur vero anche che se un soggetto è politicamente folle non può certo riconoscere di esserlo, per cui, giocorforza, accuserà la terra ed anche la luna, ma mai se stesso !
Il Premier sa benissimo tutto questo, ma poichè contrasta con l'immagine che vuole imporre al consenso così ottenuto, cerca di spararla sempre più grossa per non arrivare mai al dunque.
Lo vediamo in tante, troppe iniziative dove poi l'ideologia o le affermazioni di principio diventano un grosso vincolo per affrontare ogni singolo problema che può interessare l'Italia: dalle migrazioni di massa alle politiche industriali che impediscono la nascita di grandi poli internazionali (Giuseppe Recchi della GE Sud Europa).
Ne è anche la prova la riforma "epocale" della Giustizia dove anche il suo servant Ministro Alfano usa la stessa tecnica quando afferma di voler sostenere la sua riforma anche con la piazza !
Accortosi poi della fresconata espressa, ecco che aggiusta il tiro sostenendo che per piazze intende quelle televisive, giornalistiche ed assembleari dove spiegare la "filosofia" della sua riforma !
Ad di là del fatto - e non è poco - che molte iniziative siano intraprese per curare gli interessi di pochi, di uno solo o di molti che sono accusati di reati penali, il Parlamento (che soverchierebbe il potere esecutivo del Governo) sfodera iniziative ad dir poco folli o tipiche di chi è sotto crisi di nervi (il Parlamento strumento del Governo per aggiustare il tiro su necessità presidenziali o dimenticanze studiate dell'esecutivo) .
L'illustre Avvocato On. Paniz da Belluno infatti ha preso l'inziativa di classificare diversamente le classi dei presunti colpevoli per differenziare i relativi tempi di prescrizione solo in primo grado; ebbene questa "facia de tola" propone - e sostiene pure in tv - che che da tre classi - incensurati/recidivi, "infraquinquennali"e abituali si passi a quattro classi differenziando gli incensurati dai recidivi per differenziare appunto i tempi di prescrizione, non ritenendo giusto che abbiano gli stessi tempi i presunti colpevoli dagli incensurati.
Non farebbe una piega (a parte il fatto che leverebbe le castagne dal fuoco al Premier e chissà a quante altre migliaia di inquisiti), ma domando all' On Paniz: se due soggetti rapinano un esercente e vengono acciuffati in flagranza di reato, ma uno è incensurato e l'altro no, come la mettiamo ? Se la Magistratura non fa alla svelta uno viene condannato, mentre l'altro è prosciolto ? E la vittima sarà soddisfatta nel vedere punito un solo colpevole ?
Ma le follie da crisi di nervi non finiscono qui: l'ennesima fresca-fresca è uscita poche ore fa tramite la proposta nell'ennesima testa di legno, l' On. Bianconi, il quale per regolamentare diversamente l'uso delle intercettazioni propone che queste siano solo "semplici strumenti di investigazione" e siano decisi non più dal Pm, ma dagli organi di polizia.
Mi domando: se sono strumenti di investigazione a che servono se non possono contribuire ad incolpare un presunto colpevole ?
Lo scopo dichiarato - mentre quello recondito è chiaro, ovvero togliere prove in buona sostanza anche i processi che tengono sulle spine il Premier - è quello di rispettare la privacy, evitando di mettere a verbale nei processi le prove e le porcherie che possono emergere appunto nelle intercettazioni.
Ma anche qui siamo alla fredda follia poichè da un lato la proposta si incastra bene con le caratteristiche della riforma della Giustizia, laddove si toglie al Pm il ruolo di coordinatore delle indagini eseguite dagli organi di polizia (come facevano una volta per esempio i Giudici Falcone e Borsellino), si trasferisce la piena autonomia agli organi di polizia nell'indagare, ma dall' altra depenalizzando la prova, visto che l'intercettazione diventerebbe solo un semplice strumento di indagine.
Come sopra conto, faccio notare che non vi sarebbe più un responsabile giudiziario dell'indagine (Pm), ma un responsabile politico visto che gli organi di polizia fanno riferimento ai vari ministeri degli Interni, della Difesa, delle Finanze e dell'Agricoltura !
Questa proposta quindi va incontro alle follie demenziali del Premier, perchè aumenterebbe appunto il potere dell esecutivo rispetto al quello della Magistratura, addirittura sottomettendolo e sottraendo possibili prove di colpevolezza.
A questo punto mi domando, ma alle vittime, che sono certe, chi ci pensa ?
La follia sta proprio nel fatto che questa proposta è inaccettabile, qualsiasi sia il Governo in carica, oggi o domani che sia, proprio perchè l'azione della Magistratura che amministra la Giustizia non può essere nel tempo influenzata dalle maggioranze politiche che si possono presentare diversamente ogni legislatura !
Meditino gli italiani - di maggioranza e di opposizione - perchè di fronte ad possibile eipotetico vantaggio d'oggi, si possono nascondere delusioni certe ed inaccettabili già da domani!!
Note per il Premier:
1)negli Usa, l'amministrazione è presidenziale, ma il Parlamento con le elezioni di middle term, pur parziali, possono esprimere volontà parlamentari diverse con le quali il Presidente si deve necessariamente confrontare;
2) in Francia il Presidente eletto direttamente a maggioranza assoluta, detiene oltre a quelle del nostro Capo dello Stato alcune funzioni esecutive importanti, ma si deve sempre confrontare con le maggioranze parlamentari che possono essere diverse da quelle che lo hanno eletto;
3)in Germania, repubblica semipresidenziale, il Presidente dello Stato Federale, eletto dalla assemblea federale, ha funzioni simili a quelle del nostro Capo dello Stato, mentre il Cancelliere federale, che nomina e revoca i suoi ministri, è la terza carica dello stato, venendo dopo il Presidente federale e quello del Bundestag !!

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