domenica, dicembre 16, 2012

PROVE DI VOLO ASPETTANDO LE ELEZIONI POLITICHE

L' opinione pubblica e l'elettorato è ogni giorno assediato dal fenomeno politico che precede la campagna elettorale e quindi le prossime elezioni politiche, tutto incentrato sulla costruzione di possibili alleanze e sugli indici di gradimento sullo scenario internazionale, ma forse non s'accorge che di programmi puntuali con relativi particolari che questi dovrebbero sviluppare a urne chiuse se ne sente parlare molto poco.
In sostanza si cercano le costruzioni di alleanze incentrate su progetti ideologici, a significare cioè qual'è la bandiera sotto la quale è bene andarsi a isparare poi con il voto.
Questo comportamento porta pure a delle grandi mistificazioni quando, per sostenere un proprio progetto, si tirano in ballo soggetti internazionali di primissimo piano, come per esempio coloro che sperando nel contributo del Prof. Monti evidenziano che sullo scenario internazionale questi è gradito non solo alla Merkel et alia, ma anche al Presidente Hollande.
Al riguardo dimenticano che il Presidente francese in pochi giorni ha cominciato una " tosatura" senza tanti minuetti, che il Prof. Monti non ha fatto: eliminiazione di tutte le auto blu e di servizio, riduzione dei finanziamenti alla Chiesa per l'istruzione privata, eliminazione dei contributi alla Stampa, ecc riutilizzati per investimenti mirati come scuole, asili e istituti di ricerca, abolizione delle scudo fiscale ed introduzione dell'aliquota massima  della tva al 75%.
Azioni che sono invece nelle corde della Agenda Bersani che farebbero accapponare alla pelle non agli italiani, ma alla maggioranza del ceto politico che va dal Centro alla Destra.
Peraltro, lo esprimevo nel mio precedente articolo, queste fusioni a freddo soprattutto nel Centro vedono il sostegno favorevole guarda caso di tutti quegli stati che hanno maggioranze di Centrodesta, quindi sostegni del tutto interessati perchè difendono un falso moderatismo.
Inoltre sembra voler far dimenticare all'elettorato che è proprio il moderatismo europeo e quindi italiano in particolare il principale responsabile delle politiche europee che hanno contribuito ad inguaiare l'Euro.
Certo ci son stati paesi virtuosi ed altri molto meno, ma guarda caso i soccorsi, quelli veri, sono giunti o potrebbero essere messi a disposizione quando i quadri politici nazionali interessati sono mutati verso il moderatismo; a prescindere peraltro dal fatto che le precedenti maggioranze fossero responsabili del governo poco accordo.
L'ultima è la Grecia che guarda caso ha ricevuto gli aiuti quando le politiche di risanamento sono state trovate da quel Centrodestra che guarda caso aveva provocato i suoi bei danni.

Ma venendo ai vari attori sulla scena politica italiana vediamo che il Centrosinistra è forse l'unico che sta ultimando le sue selezioni di rappresentanza utilizzando questo strumento come tavolo di confronto non solo sugli uomini/donne da proporre alle elezioni, ma soprattutto sulle formule, le ricette e le idee sulle quali poi svolgere l'azione politica di legislatura.
Questo processo non è ancora finito (ieri uno importante per il candidato governatore alla regione Lombardia s'è concluso), mancando quello per le politiche e per le regionali di Lazio e Molise, ma le linee di sviluppo sono queste.
Ma già andando al Movimento 5 Stelle  (a propostito come mai proprio 5 stelle ?) si cerca aggregazione su cosa non si deve fare, su chi non si deve candidare, ma poi nella selezione "eterea" qualche problemuccio emerge in modo prepotente.
Del resto un Movimento che viene accreditato di qualche milione di voti dovrebbe riuscire a trovare una schiera ben più robusta e qualificata (non basta la buona volontà ma occorre anche la capacità di saper scrivere leggi) di eleggibili da proporre alle elezioni.
Puntare addirittura sullo slogan che "senza di noi arrivano i nazisti in Parlamento" perchè vi sarebbero difficoltà a raccogliere 120 mila firme per la presentazione delle liste, mi sembra un paradosso esagerato che dovrebbe far riflettere; anche qui non dovrebbe essere difficile oranizzare la raccolta delle firme con tutti i simpatizzanti che vengono appunto acceditati al M5S.
Se così non fosse sarebbe peoccupante che l'M5S raccogliesse milioni di voti senza alcun seguito di sostegno politico sia ora che nella prossima legislatura.
Ma il fenomeno che denuncio appare ancor più evidente quando si esamina il Centro costituito da Udc, Fli, If, ecc. dove si parla genericamente non solo di "agenda Monti" ma addirittura di Monti Premier, sottacendo che il programma di Monti è stato sviluppato decisamente in parte e non è detto assolutamente che sia poi gradito all'elettorato che si vorrebbe attrare.
A prescindere da Monti quindi il Centro cerci la sua strada e faccia le sue proposte (il quoziente familiare è uno, ma c'è parecchio d'altro su cui lavorare) perchè diversamente chiederebbe consensi non si sa bene su cosa.
La tecnica poi di denigrare (comportamento ancor più accentuata nell'azione populista dell' ex premier Berlusconi) o sminuire possibili alleanze con schieramenti di Sinistra risultano alla fine un pò stucchevoli perchè non sono le origini che contano, ma contano le idee oggi e le formule che si propongono.
E' troppo semplicistico dire non mi alleo con il Pd perchè è alleato con Sel come se questo fosse un cosacco che abbevera il cavallo in Vaticano; imitando Casini mi vie da dire: ma di che stiamo parlando ?
Ancora veti incrociati ? Quanto l'attualità politica dimostra, nel più importante Comune d' Italia - Milano - abbiamo un Sindaco che proviene da Sel con una ottima giunta dove emerge la figura di Bruno Tabacci illustre rappresentante del Centro !
Quando Bersani parla di possibili dialoghi con il Centro di Casini, si permette forse di ricordare le origini del Presidente della Camera Fini ? Sarà sui temi il confonto, sulle formule e sulle ricette non certo sulle origini politiche.
Questo per dire che stiamo ancora lì a piluccare sulle differenze, di progetti politici alti ma non chiari alla gente, di modelli di società che nessuno conosce, perchè sono nei fatti e nelle proposte che si vede che cosa si vorrebbe fare e quali potrebbero essere i risultati.
Si parla tanto di moderatismo, ma non si spiega che cosa voglia dire: non essere drastici o radicali nelle scelte da fare, ma equilibrati e rispettosi dei diritti di tutti ? Ne siamo proprio sicuri ?
Monti con il suo garbo di moderato, da Commissario Ue ha proposto ed ottenuto una "punizione" esemplare e super milionaria per Microsoft !
Purtroppo Idv  s'è persa nelle nebbie in poco tempo anch'essa animata dalla volontà di differenziarsi, di smarcarsi un pò da tutti, ma commettendo un errore imperdonabile: quello di attaccare i vecchi alleati e soprattutto le Isituzioni come il Capo dello Stato; poi la classica buccia di banana occorsa a Di Pietro ha fatto il resto ed ecco che con le ideologie o con i populismi si sta sprecando un patrimonio di consensi che non si sa bene dove andrà a collocarsi.
Quanto alla Lega  appare evidente che cerca di ricostruire al suo interno per vie e su temi temo un pò datati; se non altro però ha le idee ben chiare sulle allenze eventuali da allacciare, come le è ben chiaro che uomini ritiene utili alla causa e quali invece no; disposta quindi a correr da sola sapendo che non avrebbe gandi possiilità di vittoria..
Sul Popolo delle Libertà la confusione è massima e le linee di aggregazione sono su slogan che nemmeno convincono gli esponenti; figurarsi i sostenitori e coloro che son sospesi nell'indecisione al voto.
Sostenere il Governo Monti, farlo cadere, accusare Monti di aver mal governato eppoi proporlo come leader di coalizione di Cdx (Pl/Lega) ha chiaramente aspetti destabilizzanti per chi dovrebbe sostenere con il voto; inoltre di che fare, di cosa fare e come farlo non ne parla nessuno a dimostrazione che conta solo la  volontà di aggregazione più ampia possibile per cercare di raggiungere una maggioranza parlamentare 8 perder bene).
Ennesime piroette che la recente storia ci ha dimostrato nemmeno buone per la governabilità dell' Italia.
Siamo ancora alle solite: molto spesso le allenze sono diventate un fine da raggiungere (poi qualche santo provvederà) e non un mezzo per governare con le difficltà e complicazioni che possono avvenire nella storia di una legislatura.
Altro cavallo di battaglia è l'auto attribuzione di un partito che da moderato difende i moderati che sono la maggioranza in Italia.
Ma un partito che divende interessi di pochi, che non ha fatto nulla per crescere in modo armonico il paese, che ha consentito sperpero e malaffare sarebbe,a detta di Sua Emittenza,un partito moderato per i moderati?
E chiaro che gli italiani sono prevalente quasi tutti moderati: sono pazienti, accettano comunque sacrifici ed hanno sempre la speranza che il futuro una buona volta migliori; ma sostenere l'assioma sbandierato dal Capo del Pdl risulta offensivo: un vera presa in giro!
Un augurio grande è che l'elettorato apra finalmente gli occhi e voti alle prossime politiche (e non solo) guardando ai contenuti e alle proposte di governo avanzate e poi, come dovrebbe accadere anche questa volta, tirare le somme senza farsi influenzare da simpatie o da vecchi slogan da mettere in soffitta.  

Nessun commento: