lunedì, ottobre 04, 2010

LA CAMPAGNA ELETTORALE E' COMINCIATA

L'intervento del Premier ieri a Milano sancisce, per modi e temi espressi, l'apertura della campagna elettorale, ammesso che le precedenti fossero effettivamente chiuse.
Da buon affabulatore ha posto all'attenzione dell'assemblea dei sostenitori pochi concetti sui quali cercare di creare una forte aggregazione, denunciando un uso strumentale contro di lui di certa parte della Magistratura, proponendo soluzioni (commissione d'inchiesta) e ricercando sempre più consenti sino ad arrivare al 51% dei voti validi ottenuti per poter governare (o forse regnare) senza alcun vincolo di coalizione, anche nei confronti della Lega.
Al di là delle sue proposizioni molto più barricadiere che pragmatiche ha sostenuto delle grandi e solenni bugie piegando la realtà dei fatti alle sue affermazioni, per costruire poi su questo un possibile consenso e cercando nel contempo di appioppare ad altri, come sempre del resto, la responsabilità della caduta del suo governo e del disfacimento della sua maggioranza.
Ma andando con ordine mi preme evidenziare che quando scoppiò "mani pulite" tutta l'opinione pubblica sostenne che alla fine il vaso di Pandora era stato scoperchiato, erano emersi migliaia di esempi di malgoverno, corruzione e clientelismo (che avevano rallentato la crescita del paese appesantendo il livello del debito dello Stato) e che, finalmente, la Magistratura si era riappropriata appieno del suo ruolo, visto che i sistemi di auto potezione che la casta si era data, si stavano progressivamente dissolvendo.
Di questo fatto se ne compiacque non poco anche il Premier Berlusconi che come molti sostenne che i corrotti dovevano andare puniti e che chi aveva pagato mazzette in realtà non era un corruttore, bensì un ricattato e pertanto non doveva essere perseguito.
Il fatto che nel panorama politico italiano l'unica forza che sembrava avere ampiezza di consensi tali da poter governare l' Italia era allora Il Pds, Berlusconi pensò bene di scendere in campo per aggregare forze antagoniste sotto la bandiera di promesse politiche lierali, che avrebbero dovuto anche impedire che quella scellerata stagione di malgoverno, corruzione e clientelismo non dovesse più ricomparire nella nostra società.
Il Premier Berlusconi si dimentica clamorosamente di tutto questo, e si dimentica soprattutto che probabilmente in molti casi di quel passato lui stesso non fu un ricattato, ma fu un corruttore, viste le inquisizioni che a distanza di anni sono via via emerse; anzi ve ne sono alcune che si sono ripetute dopo la sua scesa in campo.
E comunque, dalla sua discesa in campo, va evidenziato che ha governato su 16 almeno 8 anni, ma che in questo periodo non ha fatto di nulla per combattere il crescente fenomeno di malgoverno, corruzione e clientelismo che rileviamo ormai da troppi anni.
Passare quindi per tenero e bianco giglio accusando la Magistratura di persecuzione oggi nei suoi confronti, mi sempra un tantino azzardato e contraddittorio perchè se a suo tempo, come molta tanta altra gente, applaudì alla Magistratura senza più lacci e lacciuoli e senza più condizionamenti ed ora non può venirci a raccontare che è deviata perchè inquisisce anche lui o il suo entourage.
O vuole sostenere - cicero pro domo sua - che le sue affermazioni nel 1994 erano sbagliate perchè , ora, non gli fanno più comodo ?
Le bugie poi hanno come sempre le gambe corte perchè NON è vero che nel 1994 il suo Governo cadde per colpa della Magistratura che gli aveva inviato un mandato di comparizione, ma perchè la Lega su ben altri temi gli voltò le spalle e decise di sostenere un altro governo (per mandar avanti la legislatura)promosso da Lamberto Dini, e difronte a questa opportunità bene fece il Presidente Scalfaro a dargli l'incarico.
Altra bugia è quella sul giudiceDi Pasquale (che per il suo ruolo non si può difendere) il quale non è assolutamente responsabile della tragica morte di Gagliari, perchè ben prima del suo gesto questi lo manifestò con scritti alla sua famiglia; peraltro questo giudice fu messo sotto inchiesta e proprio per questo fu scagionato.
E' vero che nei comizi il tono, il volume, il modo di esprimersi è sempre più acceso e platealmente studiato, ma occorre essere ben attenti a non dire baggianate o peggio ancora bugie; forse su certi temi ed argomenti è meglio glissare e star zitti.
Ma tant'è tutto aiuta, come dovrebbe aiutare anche la grande promessa e speranza di superare il 51% dei voti, quando i fatti dimostrano che è la qualità di aggregazione più o meno eterogenea che da maggior o minor solidità; così pure sono i temi ed il modo di affrontarli che fanno la reale solidità di una maggioranza (è successo pari pari anche al secondo Governo Prodi).
Per due volte la maggioranza che ha eletto il Premier ha vinto con ampio margine, ma è proprio questa volta che la maggioranza si è dimostrata fpiù ragile proprio perchè si è insistito sino alla nausea ad affrontare in modo "improprio" i temi promessi agli elettori.
E' evidente che gli alleati di Berlusconi non sono tonti e quando si perdono anni per non risolvere i problemi ma a crearne di nuovi, a non rispettare gli impegni (il federalismo fiscale è un coacervo di deleghe che produrranno altre deleghe, prima di arrivare alle formulazioni compiute e realmente applicabili) è evidente che le forze centrifughe e centripete cominciano a produrre collassi.
Il rilancio delle intenzioni dichiarate in quest avvio di campagna elettorale non sono assolutamente collegate alle dichirazioni fatte recentemente dal Premier alle Camere e sperare che la recentente maggioranza riconfermatagli lo metta al riparo di eventuali governi alternativi, è una pia illusione.
Su tematiche concordate la maggioranza reggerà, ma diversamente già si sentono rumors per cui, prima di passare eventualmente a nuove elezioni, parecchi partiti intendono, con ampia maggioranza, mettere invece mano alla legge elettorale perchè i fatti dimostrano che l'obbiettivo che si era data l'attuale legge elettorale è miseramente fallito.
Le affermazioni di ieri del Premier cozzano infine con le sue intenzioni formulate sino all'altro ieri di voler governare per il bene dell'Italia perchè puntano diritto alle elezioni anticipate (ammesso che ci siano), cioè l'opposto.
In una situazione critica sul piano sociale ed economico come l'attuale, qualsiasi potrà essere la maggioranza vincente, chi perderà senza ombra di dubbio sarà l'Italia.

1 commento:

sedicente ugo ha detto...

CSM v/s De Pasquale: mai visto cane mangiare cane!