martedì, marzo 12, 2013

AVREMO PRIMA IL PAPA CHE UN GOVERNO !

Battuta scontata ed eventi non confrontabili, ma è certo che probabilmente la Cristianità avrà in pochi giorni il sostituto di di Benedetto XVI e di San Pietro, mentre la nostra Repubblica dovrà con ansia attendere un nuovo Governo scaturito dalle recenti elezioni politiche.
Nel caso della Chiesa è avvenuto un fatto importante - la rinuncia di Papa Ratzinger -  molto raro che è occorso l'ultima volta volta sei secoli or sono, mentre in questa tornata elettorale sono emerse novità forti che peraltro sono avvenute nel recente passato più volte, ma non hanno prodotto che danni .
Il Conclave saprà certamente trovare tra i suoi componenti l'uomo di chiesa più opportuno che sappia coniugare al meglio sia l'aspetto ecclesiastico che quello umano.
E qui finisce il paragone, forse decisamente azzardato, perchè l'evento della Chiesa è, al di la delle cause, una operazione di scelta e nomina di "routine" che si perpetua da due mila anni, mentre quello politico è altra cosa.
Infatti se non si parte dai risultati e dalla analisi delle cause che li hanno prodotti è evidente che qualsiasi passo successivo può essere precluso o riservare sviluppi anche inaspettati.
Al di la della legge elettorale vigente, il fatto inequivocabile è che Cdx e Csx hanno ottenuto sostanzialmente gli stessi voti in termini percentuali (con un leggero vantaggio per il Csx), mentre è comparso prepotentemente sulla scena politica nazionale il M5S che ha raccolto la maggioranza relativa dei voti come singolo partito superando se pur di poco il PD, capolista del Csx.
Proprio la legge elettorale attuale azzoppa il Csx (per la seconda volta)per il differente computo dei premi di maggioranza tra Camera e Senato, tanto che non è in grado nemmeno di formare una maggioranza solida per poter avviarsi a governare.
Peraltro se non vi fosse il porcellum, ma una semplice legge proporzionale la situazione sarebbe di puro stallo vista l'impossibilità di convergenze tra Csx e Cdx che non possono avere punti di convergenza su temi che intendono affrontare il modo diametralmente opposto.
Peraltro accordi tra Csx e Centro non sono possibili sia per le diversità di vedute, ma soprattutto per il peso modesto del Centro.
Il M5S ha sviluppato una sua stategia e una sua proposta e su questo si sono coagulati gli scontenti di Csx, di Centro e Cdx.
Il Centro ha fatto certamente autocritica per i suoi risultati - soprattutto esponenti di vaglia come Casini e Fini.
Mentre il Cdx non può ammettere i suoi errori e e li perpetua limitandosi ad aspettare gli eventi e a lanciare una campagna indecente a difesa del suo Leader (mai visto un ex Ministro di Gazia e Giustizia protestare davanti ad un Tribunale insieme a parlamentari)che le sta tentanto tutte per non andare sotto processo, per allungare i tempi ed attendere gli eventi politici prossimi futuri, puntanto chiaramente a raggiungere la prescrizione e l'immunità; si crede un novello "silviopellico", mentre non ha il coraggio di affrontare da uomo i giudizi della Magistratura.
Vedo invece che il Csx non affronta con la dovuta determinazione nè l'analisi nè le soluzioni al problema che si è materializzato prepotentemente con il risultato sorprendente, ma del tutto spiegabile, del' M5S.
Intendiamoci non penso assolatamente che sia stata sbagliata l'alleanza con Sel, nè la scelta di Bersani come leader; se fosse stato scelto Renzi, per le idee un pò centriste e per la rottamazione che non era la soluzione del problema (son stati eletti l'80% dei parlamentari nuovi di trinca) i risultati sarebbero stati del tutto analoghi.
Il risultato rispetto alle elezioni del 2008 con Veltroni leader è stato inferiore sia per percentuali (circa 10 punti) che per voti (meno 3 milioni e più) e questo è spiegato dal fatto che abbiamo attratto voti dal Centro ma ne abbiamo ceduti ben di più al M5S per scarsa credibilità.
Il M5S, con Grillo come deus ex, ha semplicemente puntato su due capitoli ben chiari a tutti: il rinnovamento radicale della politica dei partiti (avemmo dovuto cambiare tutti i nostri candidati e forse non sarebbe bastato) e un programma, da anteporre agli uomini /donne eletti, costituito da provvedimenti chiari e per certi versi anche un pò folli ed utopici.
Evidentemente è stato da noi tutti sottovalutata questa forza nascente e conseguentemente la nostra strategia è stata troppo tranquilla evidentemente, forse per il fatto di non voler cadere in contraddizione con il sostegno dato al Governo o forse perchè non vi era sufficiente convergenza e coesione sui temi da trattare, sulle proposte da effettuare tali da dimostrare una sufficiente affidabilità riespetto a quelle dei contendenti.
Questa strategia - quella del M5S -  è nata e cresciuta sotto i nostri occhi; non è stata costruita nello spazio di un mattino come le iniziative del Prof. Monti o del Giudice Ingroia (si è visto il risultato), ma pazientemente e con continuità progressiva durata anni.
Abbiamo visto per le elezioni della Regione Sicilia: Grillo ha attraersato a nuoto lo stretto, mentre c'è ancora in giro qualche folle - non importa di che colore - che pensa al ponte; come dire: Berlusconi tu vuoi il Ponte ? Ma che ponte e ponte: basta una nuotata per attraversare lo Stretto !
Questo non  significa dover scimmiottare gli altri leader, ma trovare soluzioni dirompenti e convincenti che lascino sperare e convincere per un radicale cambiamento.
Infatti in Sicilia hanno vinto politici "fuori rotta" come Crocetta e Orlando !
Non abbiamo messo al primo punto il nostro programma con titoli chiari ed anche  dirompenti da contrapporre ai competitors, forse temendo di essere scimmiottati, per cui il rinnovamento del Csx è risultato  evidentemente meno credibile, quasi a significare la non intenzione a riparare agli errori da noi commessi, dando quindi filo da tessere al M5S.
Forse ancora andavano ammessi con più chiarezza gli errori commessi, indicandone le soluzioni credibili, ma evidentemente si temeva di prestare il fianco a contrattacchi del Centro e Cdx.
Anche ora la decisione sui temi del progamma non sono ancora sufficientemente nitidi e convincenti in particolare con i nostri possibili alleati; se non si convincono loro che hanno fatto della rivoluzione della struttura partitica un cavallo di battaglia, evidentemente grande futuro per questa legilslatura non ne vedo affatto.
Intendo dire che dobbiamo risultare iper convicenti sul cambiamento di rotta per sperare di poter avere una fiducia parlamentare consistente.
Gli otto punti scelti sono certamente importanti, ma ancora una volta su certi temi il salto del fosso non vien fatto e su questo il M5S ci sfida e vince.
Mi riferisco alle sovvenzioni di campagna elettorale da eliminare o alla riduzione degli stipendi ai parlamentari: so perfettamente che ovunque queste esistono, ma la realtà è che in Italia il Parlamento ne ha abusato in modo indecente ( tutti d'accordo naturalmente) per cui è il caso - oggi - di pagare dazio, visto che il M5S ha pure buon gioco a sostenere questa proposta visto che non li può (i contributi) nemmeno ritirare in quanto non ha uno statuto.
Questo modus operandi va applicato anche su altri temi che coincido in parte con quelli di M5S evidenziando le parti che non possono funzionare, le parti follemente utopiche e va soprattutto abbandonata la strategia di sindacare sui fatti personali di Grillo, Casaleggio e parlamentari eletti.
Risultano clamorosi autogol (come quella su politici miliardari quasi a dire che Grillo e Berlusconi pari sono)le recriminazioni sulla inesperienza degli eletti di M5S: italiani conl'anello al naso non è ho mai visti, ma se anche fosse le capacità intellettive del genere umano sono immense; per cui il fatto che riusciranno ad immedesimarsi nella parte con profitto (come del resti tutti i nostri nuovi eletti) è inequivocabile.
Ci si deve confrontare sui fatti e sui fatti dimostrare dove c'è  convergenza e in caso contrario  qual'è la ricetta migliore.
E' quindi una grande opportunità per l'Italia questo risultato agrodolce delle elezioni politiche poichè potrebbero sortire idee e soluzioni veramente vantaggiose per tutti gli italiani; risultati cioè inaspettati e convincenti ancor più se fossero avanzati dal "solito" e solitario Csx.

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