mercoledì, novembre 21, 2012

A DUE PASSI DALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA

Il 25 novembre è assai vicino e per l'ennesima volta il polo progressista si appresta a scegliere il proprio candidato leader designato a rappresentarlo alle prossime elezioni politiche nella primavea del 2013 (e a proporsi come prossimo Capo del Governo).
Non sappiamo ancora che legge elettorale verrà utilizzata, ma le alchimie, i bilancini ed gli altri arnesi usati per trovare la formula migliore (sic) fanno apparire quasi tutto il ceto politico veramente penoso.
Nonostante gli inviti chiari ed espliciti del Capo dello Stato infatti si cade ancora una volta, a causa della maggioranza parlamentare esistente che nella realtà è letteralmente liquefatta, nell'errore di costruire una legge guardando i propri interessi e convenienze di parte (perder meno e non far vincere gli altri) anzichè costruire una legge che consenta il raggiungimento di una maggioranza, qualsiasi essa sia, solida e stabile che rispetti il principio della rappresentanza.
Il Centrosinistra nel frattempo, sbeffeggiato sino all'altro giorno per la sua scelta ormai sperimentata, deriso perchè la sua  presunta iper democrazia vede competere ben 5 candidati, ha messo in campo una forza organizzativa di circa 100 mila attivisti che debbono far funzionare questa consultazione per migliaia di seggi  con le stesse regole che vigono nei seggi elettorali, con tanto di presidenti di seggio, vicepresidenti, scrutatori e per di più con gli addetti agli uffici elettorali pe costruire l'Albo del Progressisti.
In realtà questa scelta fa evidentemente timore per il "mondo" politico esterno che in qualche caso la sta scimmiottando o con gazebo (Lega)all'acqua di rose o con primarie da spalmare, forse, in diverse settimane, con la scesa in campo di non so più quanti compettori: diciamo pure che i candidati sono a "geomeria variabile", per il momento.
Il Polo di Centro emerge per la sua effervescenza con tanti uomini di buona volontà che costituiscono associazioni o movimenti che si differenziano non so bene su cosa, ma costruire una aggregazione politica intorno ad un uomo, predeterminare insomma, anche manovrando sulla legge elettorale, un futuro governo, dando per buono il programma sin qui svolto, confidando sulla possibilità di far convergere su questo obiettivo le "ali che verranno espressedal voto pololare, mi sembra una operazione azzardata; infatti non si parla bene e chiaramente di programmi e non si tiene conto di alcuni fenomeni elettorali nuovi, già visti parzialmente anche in recenti tornsate elettorli, che sembrano potersi ripetere nelle elezioni prossime venture.
Il M5S infatti è accreditato di percentuali consistenti che rappresenterebbero una fetta significativa dell'elettorato, ma questo per sua filosofia principale non prevede alleanze con nessuno, tutt'al più una convergenza su eventuali iniziative condivise.
Ma tornando alle Primarie di Centrosinitra, per sottacere alle difficoltà e complessità proprie interne, i partiri di Centro e di Centrodestra si preoccupano di adombrare l'iniziativa progressita cercando di metter zizzania su differenze che sono ovvie e doverose tra i candidati alle Primarie.
Ci mancherebbe solo questo: mica scegliamo i candati con lo stampino, visto che sono sostenuti - per la loro candidatura - da una perceutuale minima (questo riguarda in particolare il Pd) pari al 10% dei membri del Consiglio nazionale.
E' evidente che di Tabacci ce n'è uno solo, cosi pure di Puppato, di Vendola, di Renzi e di Bersani; tutti con le loro peculiarità, sensibilità, strategie ed idee che possono essere più gradite o meno, ma è evidente che ci deve essere differenza per scegliere: fra i progressisti di un uomo solo al comando unto dal Signore non se ne vuol sentir proprio parlare.
Ci sono poi i media che, per carità, fanno il loro mestiere ponendo domandine urticanti, ma che vengono replicate in modo mi sembra assai chiaro.
Intanto questa coalizione non è nè l'Ulivo, nè l'Unione; caso mai ne è la sua evoluzione più affinata.
Non scordiamoci poi che la matrice politica è quella che ha portato l'Italia nell'euro e quella che nel recente passamo ha fatto meglio, seppur non il ,massimo, per lo sviluppo conomico del nostro paese.
A chi pone poi il questito se si ritiene che la vittoria del Centrosinistra possa avere ripercussioni sul piano internazionale, rispetto al Governo Monti, è bene far notare che questo governo è stato ed è sostenuto (anche con qualche mal di pancia) proprio dal PD in paricolare e che nel suo programma il capitolo europeista è tra i suoi principali temi sostenuti convintamente (a differenza  delle posizioni ondivaghe del Pdl o a quelle draconiane e un pò folli  dell' M5S).
Ne' può preoccupare il consesso internazionale, comprese le grandi potenze come gli Usa, che oltre ad un Bersani, Renzi, Puppato e Tabacci vi sia anche Vendola.
Forse, chi pone questa domanda, si dimentica di un piccolo particolare: Vendola non è nè uno scalzacani nè un tagliagole, ma è da otto anni Governatore (acchiappanuvole) eletto dai Pugliesi (non dai marziani).   
Per cui gli interlocutori non devono porsi preoccupazioni al riguardo.
Piuttosto nel mondo del Centrosinistra comincia a montare una doverosa preoccupazione ed attenzione, perchè domenica 25 novembre si preannuncia una giornata di fuoco in quanto il numero delle pre iscrizioni si sta avvicinando al milione di votanti e questo lascia immaginare un afflusso forse ben più alto da quanto si auspica per la buona riuscita delle Primarie il Segretario Bersani, ovvero 2 milioni di elettori.
Questa preoccupazione non dipende certo dalla formula delle registrazioni al voto in quanto le procedure sono del tutti indentiche a quelle del passato (eccetto l'iscrizione all'Albo dei Progressisti) quanto dal fatto che l'organizzazione, ancorchè poderosa, non vuol fare assolutamente una figuraccia di fronte ad un afflusso che immagino a ragione veramente poderoso.
Le code ci son sempre state ed anche questa volta basterà la solita pazienza.
Tutti minimizzano su questa iniziativa del Centrosinistra, ma tutti, non solo i sostenitori, sono in attesa sia dei risultati sia dalla loro entità.
Si pensi che il deus ex machina della legge elettorale, On. Calderoli, sta progettando una mediazione per un premio di maggioranza a valori crescenti (come l'irpef), ma attende i risultati del 25 novembre per sperare che venga accolta  proprio dal Pd!
Per altro è una idea veramente mefistofelica: dare un premio di maggioranza crescente, a scaglioni,  con un sistema di voto che per due terzi è proporzionale con preferenza e per un terzo è a lista bloccata !
Pur di non accettare l'uninominale a doppio turno (chi vince vince e chi perde perde) ci si inventano le alchimie affinchè tutti siano rappresentati (oltre la soglia ovviamente) e le allenze siano le più complicate possibili (naturalmente dopo il voto).
Quel che mi auguro comunque è che domenica prossima le Primarie riescano alla grande a dimostrare la forza che andrà a competere alle prossime politiche, meglio ancora sarà se uscità un vincitore - chiunque esso sia - al primo turno.
Il peso e la coesione della Coalizione sarà ancor più grande e dimostrerà che una possibiltà di buona politica e di buon programma è ancora possibile.

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