sabato, maggio 26, 2012

PRESIDENZIALI A DOPPIO TURNO: SIAMO ALLA PURA FOLLIA!

Ma come ?
Siamo in una situazione politica disastrosa, mentre la sitazione economica e sociale  è parecchio critica, per cui ci sono moltissime cose da fare per rimettere in sesto la baracca e il Predisente del Pdl,Berlusconi, tira fuori dal solito cilindro il coniglio bianco per cercare di tornare a galla, proponendosi pure come competitore ?
E' come sostenere l'esame di diritto privato e a domanda specifica sulla materia - che so: che cos'è il lucro cessante e il danno emergente - rispondere sulla invasività della micro chirurgia toracica !
La maggioranza parlamentare ha alzato le mani passando il governo al Prof. Monti e il suo operato  ob torto collo procede, con lo scontento ora degli uni ora degli altri; nelle recenti amministrative parziali abbiamo visto la liquefazione di Pdl e Lega che a Bergamo fischia pure Monti, la staticità del Polo di Cento, l'emersione  qua e là di M5S  e per finire la non completa sostituzione ai perdenti da parte del Csx, Pd in primis.
La bella risposta - come una campana stonata - è quella di cambiamenti costituzionali pesanti, da repubblica parlamentare a presidenziale, come se questo non implicasse mutamenti molto più ampi cioè la ridefinizione di ruoli e compiti, la ridistribuzione dei poteri dello stato insomma che riguardano anche il bicameralismo perfetto che vige tutt'ora.
E' evidente che si tratterebbe di una nuova "Costituente" per la quale occorre certamente tempo, consenso  e molta cautela e soprattutto uno scopo da raggiungere; intendo dire che una tale modifica costituzione e quindi istituzionale deve avere lo scopo, non solo per la politica, m soprattutto per i cittadini, di proporre dei significativi cambiamenti e miglioramenti della stuttura dello stato e per il benessere collettivo .-
Presidenzialismo significa cioè attribuire al Presidente della Repubblica compiti e ruoli, non più di indirizzo, ma di governo, insieme al Parlamento ed al Consiglio dei  Ministri che migliorino la "catena del comando"; significa anche che i poteri del Consiglio dei Ministri e del Premier vengono ridimensionati, ripartiti con la Presidenza della Repubblica e che il ruolo del Parlamento potrebbe essere ridisegnato attriibuendo alcuni ruoli alla Camera dei Deputati ed altri, in forma decentrata regionale alla Senato.
Nella migliore delle ipotesi la proposta del vecchio premier invece appare come un ennesimo tentativo di cercare di costruire una struttura utile alla determinazione e assegnazione del potere piuttosto che ad un miglior governo dello Stato: la Costituzione e le leggi elettorali devono servire a rendere possibile miglior governo dell'Italia, non, come traspare ormai da molti anni, servire ad attribuire poteri impropri a questa o quella parte politica che ipotizza un certo e prossimo risultato elettorale.
Il porcellum ne è la riprova: serve ottimamente a generare una maggioranza, a parole convincente, ma non la governabilità tanto che lo si è ben visto non è servita nè al Csx nè al Cdx per restare in sella per tutta la legislatura.
Ma tornando alla "presidenziale" questa ennesima boutade sembra servire più a generale uno nuovo slogan (ne abbiamo visti tanti in questi anni) per ricreare aggregazioni partitiche in vista di obiettivi , domani, elettorali !
Oppure è l'ennesimo fumo negli occhi posto all'opinione pubblica per nascondere le velleità berlusconiane di diventare il leader maximo, con appropriati poteri nuovi di zecca, mentre gli italiani si trovano in una situazione economica e sociale critica, dove la protesta monta anche in modo sconsiderato e mentre l'atuale legislatura, oltre a quanto sta facendo dolorosamente il Governo Monti, non è capace di metter mano a temi fondamentali per il paese.
Penso alla nuova legge elettorale, alla legge contro la corruzione, la riforma del lavoro (anche pubblico ?) e alla leggicchia del contributo ai partiti che faticosamente sembra arrivare ad un dimezzamento che lascia sempre amaro in bocca agli italiani .
Per non parlare a delle numerose manovre per rilanciare l'economia del paese, per ridurre la spesa pubblica e per difendere insieme all'Europa l'euro.
Oppure infine questa boutade seve semplicemente a tirare a campare, inacidendo ancor di più gli animi degli italiani, già duramente provati dalla situazione generale.
Il che è ancor peggio di tutto quanto pemesso perchè significherebbe che al Cavaliere non gli interessa assolutamente un bel nulla dell'Italia e degli Italiani, ma gli interessa solo il suo personale potere.
Se ne faccia una ragione: le sue scanches le ha avute per quasi vent'anni per rivoluzionare in senso liberale l'Italia e non ci è assolutamente riuscito (per fortuna); a questo punto lasci perdere !! 





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