martedì, maggio 22, 2012

BALLOTTAGGI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MAGGIO 2012

E' fuor di dubbio che con la fase due, quella dei balottaggi, il risultato vede un capovolgimento dei risultati rispetto a quelli di cinque anni fa, con risultati importanti un pò dovunque del Centrosinistra, e del Partito Democratico in particolare, il quale però si ferma a 15 sindaci delle città più importanti  (97 su 45 nei capoluoghi olte 15 mila abitanti) quando, per effetto dei risultati pessimi di Lega, Pdl e Polo di Centro, avrebbe potuto raggiungere i 20.
In sostanza deve far riflettere non poco perchè a un sommovimento degli schieramenti uscenti, al di là di avvicendamenti che possono stare nelle cose, non si sia raggiunto un risultato speculare.
In alcune realtà, e non mi riferisco solo a Parma, si sono avuti risultati certo "rivoluzionari" come a Palermo, ma evidentemente, per programmi e per candidati, oltre che per alleanze, non completamente soddisfacenti che debbono far riflettere.
A Parma, dove il candidato di Centrosinistra Bernazzoli, evidentemente non ha convinto fino in fondo e l'elettorato ha preferito Pizzarotti come uomo veramente nuovo.
Troppo semplicistico dire che è stato votato dalla destra perchè quel elettorato ha si votato per il Cdx per 10 anni, ma ben prima votava il Csx; non si può nemmeno invocate la scasa affluenza (cica 3 mila voti im meno) poichè Bernazzoli ha ripreso i voti avuti al pimo turno mentre Pizzarotti è volato ad oltre 51 mila voti.
Forse, pur egregio, il candidato di csx era uomo già politicamente noto come Presidente in carica della Provincia per cui si può aver dato l'impressione di non aver altri uomini da mettere in campo e la maggioranza degli elettori ha preferito veramente scommettere su un corso novo di trinca, vista la situazione critica in cui si trova la città.
A Palermo il dato cetamente spettacolare è che la contesa si sia disputata tra due uomini del Centrosinistra, spazzando via olte 10 anni e più diabolici del Cdx e penso non sia poi finità li, viste le recenti dimissioni del Governatore Lombardo.
C'è da domandarsi caso mai che stia accadento in Sicilia tra i partiti di csx che appaiono agli "stranieri" come sordi che non si parlano; alle primarie si son proposti la Borsellino e Ferrandelli, ne è uscito vincente il secondo il quale a contronto con l'ex sindaco Orlando entrato di rincorsa è stato per due volte surclassato dal voto - di minoranza elettorale peraltro.
Orlando rinfaccia al Pd in particolare di aver sostenuto il governatore Lombardo sino all'altro giorno e questa può essere una argomentazione ben valida che spiega anche la preferenza elettorale ottenuta; forse quindi scarso coraggio nel non aver lascianto andare alla deriva la prima amministrazione Lombardo può spiegare la vittoria netta di Orlando (in questocaso non vale nemmeno il nuovo che avanza sull'usato sicuro vista l'età dei contendenti e la vittoria, per la quarta volta, di Orlando).
E qui, e non solo qui, si innesta un fenomeno non certo usuale per qualsiasi tipo di elezioni cioè la scarsa affluenza alle urne quasi genealizzata che deve far riflettere per bene.
I capovolgimenti delle scelte di gran parte dell'elettorato (quaqnto parliamo del 75/80 % dei votanti)sono facilmente interpretabili, ma quando questi livelli scendono come nel primo turno e precipitano come nel secondo, ecco che la scelta del non voto diventa molto più complicata nella sua lettura.
Chi non vota può aver alzano bandiera bianca rinunciando a scegliere anche uomini nuovi o schieramenti mai votati in passato, oppure scontenta della proprie scelte precedenti si è rifiutata di cambiar cavallo aspettando tempi migliori.
Certo è che la fetta del non voto è un potenziale dirompende perchè non sappiamo come effettivamente la pensi su programmi e amministratori e ciò non di meno vivendo nella collettività abituale può assumere posizioni difficilmente pevedibili durante la vita di un mandato elettorale.
A Parma stessa la forte contestazione alla amministrazione di cdx poi dimessasi proveniva anche e soprattutto dal suo stesso elettorato che al momento del voto ha presentato un conto salatissimo.
A Genova certo il csx si è riconfermato alla guida della città, ma dopo una scelta complicata del candidato sindaco che ha dovuto ricorrere al secondo turno per essere eletto per effetto dell'altissima astensione che evidentemente non ha matrici di destra, visto pure il risultato eccellente del M5S.
Nel Csx quindi c'è da essere soddisfatti, ma non si può certo ballare di gioia considerata la forte astensione e soprattutto l'emergere prepotente, anche se a macchia di leopardo, dell' M5S che ha raccolto anche voti che altrimenti sarebbero scomparsi nel calderone del non voto.
Se a questo poi aggiungiamo l'innumerevole sequenza delle Liste Civiche è evidente che questi son tutti voti, per così dire in libera uscita, poichè non è facile comprendere dove queste espressioni di voto andranno a collocarsi nel caso delle prossime elezioni politiche.
Non è infatti così automatico che tutti questi voti, oggi espressi per un governo locale, si ricollochino sui partiti classici a livello nazionale che hanno promosso o sostenuto quelle liste civiche.
Quali le cause di tutto questo ?
Non certo quel che dice il Cdx, cioè che ha pagato per sostegno obbligato ed impopolare al governo Monti; il Cdx e la Lega hanno pagato per le loro politiche dissennate, oltre che per gli scandali a ripetizione,  sia a livello locale che nazionale.
Dove sono rimasti credibili sono riusciti a rimanere a galla (Verona per tutte) o a conquistare il governo di città governate dal centrosinitra.
Il progetto del Polo di Centro sembra proprio, tranne alcuni  casi, non aver fatto breccia quasi a significare che una terza via, come polo di aggregazione, ha convinto molto poco, soprattutto in una situazione di struttura politica dove, almeno a livello nazionale, la legge elettorale impone ancora il bipolarismo muscolare, ma inconcludente.
Per converso il Centrosinistra non ha stravinto proprio perchè non ha saputo sostituirsi in modo generalizzato e deciso con proposte credibili e vicine alle esigenze e necessità della gente, non certo, come mai peraltro affermato, per il sostegno al governo Monti vista la situazione in cui si trova l'Italia.
Nel Centrosinistra c'è stato cambiamento, ma evidentemente non quello radicale che l'opinione pubblica e l'elettorato si aspettava; un mezzo passo insomma, non una falcata ampia in avanti che scavalchi decisamente peccatti e paccetucci, li metta alle spalle e proponga programmi e uomini che diano un forte segno di discontinuità.
Ecco il perchè delle innumerevoli liste civiche e soprattutto l'emergere dell' M5S che dove si è presentato con uomini credibili, lasciando da parte le sceneggiate paradossali di Grillo, è riuscito a dimostrare che alternative nuove e credibili possono esistere.
In questo quadro il Csx deve avere l'intelligenza e l'acume politico di sapersi rigenerare scegliendo proposte sin da ora che diano il chiaro segnale di volontà al cambiamento, tanto atteso dall'elettorato.
Innanzi tutto una nuova legge elettorale copiando  il modello elettorale delle elezioni comunali che si stanno dimostrando da tempo efficaci per la governabilità che è quel che serve all'Italia.
Le altre forze politiche, tutte le forze politiche,  quindi vanno inchiodate alle loro responsabilità perchè l'attuale legge si è dimostrata buona, si e no, per costruire soltanto maggioranze ingovernabili.
E' vero che occorrono maggioranze parlamentari adeguate per modificarla, ma è pur vero che l'informazione agli elettori va data comunque al di fuori del "palazzo" per cui sarà chiaro a tutti chi vuol cambiare nell'interesse dell' Italia e chi vuol vivacchiare sperando nello stellone che ormai, l'abbiamo visto, mai non arriva.
Va spiegato in tutte le forme di comunicazione possibile che una legge elettorale uninominale a doppio turno è la più utile per trovare governabilità e la proposta può essere anche contro gli interessi di uno schieramento se questo non ha uomini e programmi convincenti da metere in campo.
Intendo dire che questo tipo di nuova legge elettorale è una scommessa per tutti i partiti che devono trovare i migliori uomini e i migliori progammi per vincere, non precostituendo invece quei vantaggi inutili che produce, l'abbiamo visto tutti, questa legge porcellum.
La seconda iniziativa (anche se non in ordine cronologico) riguarda la legge contro la corruzione che deve avere caratteristiche ediventi a tutti nel voler eliminare tutto quel sottobosco che inquina l'mbiente politico ed economico dell'Italia.
La corruzione fa il paio con l'evasione e costituisce ricchezza sperperata a piene mani, ricchezza che potrebbe invece essere meglio utilizzata contenendo la spesa, la pressione fiscale, riducendo il debito oppure investendo in uno spettro di più ampie iniziative, anzichè gonfiare quelle che vediamo, magari incompiute, un pò ovunque.
Terza, ma non ultima, la riduzione drastica del sostegno ai partiti, perchè, l'abbiamo visto tutti, anche in questo caso abbiamo visto spesso sperperi e ladocini del tutto simil a corruzione ed evasione.
Anche qui è questione di maggioranze parlamentari, ma una sana e costante informazione dell'opinione pubblica può servire ad inchiodare i recalcitranti, che solo a parole dicono di voler cambiare, ma poi nei fatti tirano a campare sperando che la bufera passi.
Il Pd ha già detto che rifiuterà sin dal prossimo luglio gli aiuti che superino i termini della sua proposta avanzata  e non ancora accettata: ebbene lo faccia e soprattutto lo faccia sapere al mondo !
Solo da qui si potrà dare ed avere la ragionevole convinzione che Csx e Pd in particolare vogliono cambiare veramente il loro modo di porsi e di proporsi, certo portando avanti le proprie idee nell'interesse comunque generalizzato dell'Italia.
Manca poco e il tempo stringe, quindi avanti con i veri e reali cambiamenti !

Nessun commento: