venerdì, ottobre 12, 2012

REGIONE LOMBARDIA: LA STORIA SI RIPETE

E' appena saltato da pochi giorni  il Consiglio Regionale del Lazio per motivi di malaffare diffuso ed ecco che in Lombardia, per casi ancor più gravi che si trascinano da ormai molti mesi - sono 13 i membri del Cosiglio reginale inquisiti - il Presidente Formigoni le sta studiando tutte per resistere in sella e cercare di protrarre il mandato fino alla naturale scadenza del 2015.
Per la verità nel Lazio la Polverini ha fatto il beau geste di "mandare tutti a casa" con altisonanti manifesti sparsi per la regione, ma si sta attaccando sugli specchi per prender tempo e tardare il più possibile la convocazione di nuove elezioni.
I termini, dallo scioglimento del Consiglio, sono chiari ed inequivocabili - 90 giorni - ma si vorrebbe tirarla in la fino a primavera per far concidere le nuove elezioni con quelle comunali o addirittura con quelle politiche in un election day tanto agognato in questo caso, quanto vituperato in casi precedenti.
Nei casi precedenti era chiaro l'intento di non mischiare elezioni di carattere politico con referedum perchè vi era il timore che gli orinetamenti preannunciati dell'elettorato in campo refeendario influenzassero i risultati elettorali; oggi unire le tornate elettorali serve per sostenere coalizioni ormai rabberciate mirando cioè al perder bene.
Certo è che tutto questo non tiene conto assolutamente delle aspettative dei cittadini dei cui diritti ci si riempie spesso la bocca, mentre in queso caso si pretenderebbe che accettino simili comportamenti in virtù del fatto che la Politica si muoverebbe in questo modo nell' interesse e per il bene degli elettori !
In Lombardia invece l'ostinazione del Presidente Formigoni, unita alla sua immensa presunzione ricerca accodi folli con gli alleati della Lega, ripetendo da un lato principi dorotei (finchè non si prova la mia colpvolezza di qui non mi schiodo) e dall'altro formule gia viste nel recentissimo passato.
Mi riferisco alle crisi del Governo Berlusconi nel 2010 che tirandola in là è riuscito a restare in sella nonostante le scissioni, ma ricorrendo ai transfughi interessanti non a sostenere una iniziativa politica convincente, ma alla ricerca di posti di potere e di visibilità politica.
Il risultato è stato che il governo ha continuato in politiche inefficaci e se invece, anzichè pensare agli interessi di parte, il cdx avesse avuto il coraggio di ritornare ad elezioni anticipati probabilmente avrebbe rivinto, ma soprattutto avrebbe forse evitato le cure da cavallo cui è stato costretto  a novembre 2011 il Governo Monti.
Oggi come allora la Lega fa da stampella al Pdl e a Fromigoni per una pesunzione di senso di responsabilità, ben sapendo che le cose da fare non verran fatte e che la spina andrà tolta ben presto, magari permettendo a Formigoni nella prossima primavera di passare come candidato alle elezioni politiche nazionali.
Non c'è differenza tra Lombardia e Lazio; anzi i fatti di corruzione emersi sono molto più gravi nella prima e non ci possono essere nè se, nè ma che tengano per evitare lo scioglimento del Consiglio e nuove elezioni.
La Lega, dopo le porcherie emerse quest'anno al suo interno, si professa dura e pura per i repulisti fatti, ma ora, per ragion di stato, si accorda per l'azzeramento della giunta come se fosse solo questo il problema.
La prima domanda che mi pongo è: ma dove si andranno a cercare i prossimi assessori regionali? Nel Consiglio regionale o fuori e soprattutto con che programma politico ?
Non è sostenibile che l'Amministrazione della regione Lombardia abbia ben amministrato anche se i conti sono in ordine come sembrerebbe; basti vedere la sola Sanità che ha erogato ad un unico ente privato, Maugeri, oltre 200 milioni di finanziamenti negli ultimi 10 anni (e qui scusanti non ce ne sono visto che Formigoni è in sella da 17 anni) con scopi che non sono per nulla chiari per cui c'è da domandarsi come diversamente avrebbero potuto essere utilizzati questi denari.
Ne vedremo purtroppo delle belle anche quando saranno divulgate le carte del fallimento del San Raffaele saltato nonostante gli occhi ri riguardo da parte della politica locale e nazionale del cdx.
Abbiamo addirittura un assessore accusato di aver pagato la mafia per essere eletto  e non si vuole far chiarezza e pulizia velocemente per riprendere a governare ed amministrare la regione che rappresenta quasi un terzo del Pil ?
Il ricatto politico per soprassedere a tutte queste indegnità emerse sta - fra l'altro -  nelle necessarie azioni che riguardano l'Expo 2015!
Ma come, mancano 27 mesi al 2015 e da parte degli organi competenti non sono state prese ancora tutte le necessarie decisioni ed iniziative ?
E' evidente che tirare in la giustifica poi operazioni avventate, costose e poco utili per il dopo Expo; come è successo al Governo Berlusconi che ha demandato alla Protezione Civile (uscendo dalla sua competenza)la costruzione di eventi internazionali - La Maddalena e i Mondiali di Nuoto 2009 - con dispendio esagerato di energie per impianti che poi sono rimasti lì inutilizzati ed abbandonati.
Tutto questo l'opinione pubblica, i cittadini, il popolo a cui questo cdx tiene particolarmente restano esterrefatti, allibiti da tanta pesunzione e spregiudicatezza.
Non gli resta che aspettare che venga il momento di esprimersi, lamentandosi giustamente della cattiva politica e perseguendo poi scelte che nella migliore delle ipotesi rischiano di non portare a nulla.
Lo stesso Pdl ha due atteggiamenti: il primo quello di sostenere l'azione di Formigoni con Alfano e l'altra - con Berlusconi - che cerca di prendere le distanze per non far confondere il Pdl con ladri e mafiosi !
A quando un sussulto di dignità e buon senso ?

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