giovedì, giugno 04, 2009

PRESIDENTE BERLUSCONI: LEI FA FINTA DI NON CAPIRE !

E' fuor di dubbio che la Politica deve avere un suo stile sia che si tratti di quella del passato che quella, moderna, del presente.
I principi ed i comportamenti devono essere eguali ed improntati alla assoluta trasparenza ed "eleganza", tanto che nel passato come nel presente quando ci si trova di fronte ad atteggiamenti o comportamenti discutibili, l'opinione pubblica, i media, la politica stessa hanno assolutamente il diritto o meglio ancora il dovere di esaminare, informare, giudicare e, se del caso , presentare il conto e questo modus operandi deve essere patrimonio di tutte le democrazie storiche o recenti.
E' successo in passato al Ministro Profumo, al Presidente Nixon, al Presidente Clinton e sta accadendo in questi giorni al Premier anglosassone Gordon Brown, che rischia il posto per comportamenti disdicevoli di ministri, parlamentari di ogni colore (per non aver controllato a dovere).
Il fatto che i comportamenti soggetti a critica facciano capo a chi gode di una ampia maggioranza parlamentare ed elettorale è in qualsiasi caso del tutto indifferente perchè il consenso non può in alcun modo affievolire o giustificare qualsiasi comportamento; infatti la rappresentanza ottenuta deve svilupparsi con fatti coerenti al programma presentato e sostenuto da voto e non viceversa: siccome ho il consenso questo mi autorizza a fare il qualsiasi campo quel che mi pare !
Quanto ai comporamenti per il quali il Premier ci "delizia" da parecchi anni il consenso non centra quindi nulla: le gaffes possono capitare a tutti nel mondo politico e non (ce ne sono di veramente gustose), ma quando i comportamenti sono un pò da freechettone (corna, cucù, telefonate, gestualità facciali, snobismo alle riunioni convenzionali, ecc) questi possono far anche sorridere, ma l'immagine del ruolo e conseguentemente del paese non ne esce certamente bene; basta fare la riprova e vedere se simili comportamenti - se attuali da altri premier - sarebbero minimizzati allo stesso modo.
Quanto ai fatti legali il contrattacco è certamente una scelta, ma accusare la Magisratura
a testa bassa per fatti personali penalmente rilevanti, e poi riscontrare che la stessa Magistratura usa la stessa velocità per tutelare i diritti individuali del Premier questo stona in modo evidente; le foto che violavano la privacy del premier sono state sequestrate a velocità supersonica come è giusto che sia, per cui la Magistratura non può nel contempo essere "nemica e amica".
Inoltre attaccare per atti personali una istituzione la si indebolisce in modo generalizzato svilendone il ruolo presente e futuro provocando quindi danni enormi.
Qualto ai fatti privati è fuor di dubbio che sono riservati appunto perchè privati, ma nel momento in cui sono messi in piazza, non si può pretendere che l'oponione pubblica o i media non ne facciamo giudizio o cronaca visto che basterebbe un pò di riservatezza per non prestare il fianco al qualsiasi attacco.
Oppure è tutta una tecnica orchestrata per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dai temi più gravi e scottanti ?
Obbiettivamente la partecipazione al compleanno della giovane Noemi non ci interessa assolutamente, ma quando lo si fa in modo più o meno plateale e la cronaca chiede approfondimenti la strada migliore è rispondere presto e bene; mentre se si traccheggia o ci si contraddice in modo sempre più evidente è chiaro che la figura del Premier ne esce indebolita: se mente su questi fatti, su quanti alti di interesse collettivo potà mai mentire ?
Il fatto che questi eventi siano frutto di una strategia di attacco dell'opposizione, lo capiscon tutti, è in realtà una grandissima balla !
E' evidente che non basta la parola e non basta nemmeno l'idilio temporaneo con l'elettorato o il livello di popolarità poichè quando i nodi vengono al pettine più fragoroso sarà il crollo e maggiori saranno i danni prodotti per se e soprattutto per gli altri.
Non conta nemmeno metterci la faccia su trasmissioni di ampio seguimento perchè la gente è più attenta di quanto sembri e se un mese fa di sono fatte certe affermazioni o giuramenti e poi li si smentiscono con lo stesso mezzo un mese dopo, la gente appunto registra e giudica.
Non è detto che questo si tramuti in un diverso orientamento perchè - per fortuna - non siamo in monarchia ed i consensi - ob torto collo - possono restare perchè altri politici possono godere di adeguata fiducia.
Quanto ai voli aerei anche qui l'affaire Speciale (spigole) non ha insegnato nulla; è troppo semplicistico sostenere che tanto quel volo l'avrei fatto comunque quindi andarci in due o in cento non vi sono aggravi di costi: è una questione di stile, anche se nell'ambito delle proprie funzioni tutte le spese le sostenesse il Pemier di tasca propria !
Non ci può essere assolutamente commistione tra pubblico e privato (in realtà nel nostro paese il conflitto d'interessi è una barzelletta) quindi l'ospitalità pubblica si fa in luoghi pubblici, in residenze assegnate pro tempore al politico pro tempore eletto, non in una delle proprie residenze.
Se poi il Premier - quindi non un re - si vuol dilettare con quel che gli pare come persona privata lo può certamente fare come e quando gli piace, separando nettamente questo fatto dal suo ruolo pubblico.
Come si vede non è soltanto questione di stile, ma una questione sostanziale di come si vuol intendere il far politica: ci deve essere il tempo per il lavoro ben separato dal tempo del riposo o del diletto !
Fra l'altro, non ultimo, è il fatto di come considerare questi sostegni finanziari: ammesso che sia tutto regolare come si devono considerare e giustifcare gli esborsi del Premier a titolo personale ?
Sono delle prebende allo Stato italiano, delle donazioni per le quali avrà rilasciato adeguata malleva, oppure in qualità di leader del Pdl è un sostegno al proprio partito che transita come sostegno al proprio ruolo politico elettivo ?
L'opinione publica, il Premier stesso riflettano.

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