martedì, marzo 18, 2008

BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI !

Boicottiamo le olimpiadi

ProgbiniNegli anni ‘80, si sono boicottate due edizioni delle Olimpiadi (Mosca 1980 e Los Angeles 1984), è possibile che nel 2008 nessun paese occidentale abbia il coraggio di prendere una posizione? La forza economica della Cina ha davvero tutto questo potere sui paesi che si definiscono democratici? Mi spaventa l’atteggiamento delle federazioni sportive di Belgio, Nuova Zelanda e Inghilterra, che pare faranno firmare un contratto ai loro atleti in cui si vieta di parlare o scrivere di ciò che non sia sport (con particolare riferimento ai diritti umani e alla situazione del Tibet) pena l’esclusione dalle squadre nazionali.

* Repubblica.it, 10/02/2008: “Atleti, niente politica a Pechino: contratto-capestro per gli inglesi“

* Corriere.it, 10/02/2008: “All’Olimpiade non criticate la Cina: un impegno scritto per gli atleti inglesi“

Mi piacerebbe sapere, dai nostri futuri governanti, cosa ne pensano: cos’ha intenzione di fare Veltroni, cosa dice la Sinistra che vorrebbe portare a casa nostra la salma di Stalin. Mi piacerebbe soprattutto sapere cos’ha da dire Berlusconi su un paese, questo si, comunista che il suo amico Bush ha appena riabilitato sul fronte dei diritti umani e sul fatto che la democratica Gran Bretagna metta il bavaglio ai suoi atleti.

La Cina è una nazione dove non esiste la libertà di stampa, di opinione e di informazione, ma in nome del business ce ne siamo fregati e abbiamo accettato che questa manifestazione sportiva si svolgesse lo stesso in uno Stato dove i diritti fondamentali dell’uomo vengono regolarmente calpestati. Scandaloso. Potremmo dare un bel segnale al regime cinese boicottando le olimpiadi. I popoli della Terra hanno il sacrosanto diritto all’autodeterminazione e alla piena autonomia e indipendenza. Chi pensa di imporre agli altri il proprio con la forza delle armi deve essere messo al bando della comunità internazionale. Fare le Olimpiadi mentre i cingoli dei tank cinesi schiacciano i pacifici monaci tibetani è un’insulto alla civiltà.

L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959. Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide.

Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia. I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte.

In un momento come quello attuale, in cui sempre di più il mondo s’interroga sul senso della vita e sui valori che dovrebbero essere alla base dell’esistenza, il Dalai Lama e i monaci offrono una preziosa occasione per riflettere su cosa effettivamente siano la ricerca spirituale, la tolleranza, il rispetto per l’altro, la difesa dell’ambiente, l’armonia interiore. Le parole del Dalai Lama rappresentano una delle migliori difese contro i pericoli del fanatismo, della violenza, dell’integralismo politico e religioso. In maniera semplice e chiara l’Oceano di Saggezza, come viene chiamato dal popolo tibetano il Dalai Lama, parla al cuore della nostra umanità e ci indica la via per cambiare positivamente noi stessi e il mondo in cui viviamo…. aiuta tutti noi, al di là delle differenze di sesso, razza, cultura o religione, a essere donne e uomini migliori e a comprendere fino in fondo le ragioni della speranza, della serenità e della convivenza civile…..

E tutto ciò deve continuare ad essere…..

I blog che vogliono aderire al boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino possono ricopiare il logo che trovano nel post.

segnalo anche questa importante proposta: "TURN OFF PECHINO 2008"

Un grazie a Caramella Fondente e a Dicolamia hanno segnalato l'iniziativa.

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